Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
21 ottobre 2009
Gli ostacoli della vita
Quante volte si cade nella vita, quante volte si cade da soli e quante per “spinte” o “sgambetti” ricevuti, quante volte ci si fa male e quante no, quante volte ci si rialza e quante altre no, quante volte vogliamo un aiuto per rialzarci e quante altre no, quante volte questo aiuto ci viene dato e quante altre no, quante volte pensiamo “ma perché sempre a me” e quante altre volte pensiamo “dai, non è successo nulla”, quante volte si impara dalle cadute e quante altre volte no, quante volte si piange dopo essere caduti e quante altre volte no, quante volte si ripensa alle cadute fatte e quante altre volte no, quante volte, forse troppe chissà. Cadere non significa “perdere” o essere deboli, cadere aiuta a crescere, a forgiare il nostro carattere e il nostro modo di pensare e ci guida con decisione verso la nostra “meta”. E poi, se si cade non si può “rimanere” a terra per molto tempo quindi prima ci si “rialza” e meglio è no?
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