29 aprile 2012

I campi elisi..

..dal subliminale intuibile al reale invisibile.. 

Mia o mia..

..Susina

22 aprile 2012

Il sogno dell'uomo..

..Giacobbe, eponimo Israele che conduce alla scala divina.. 

19 aprile 2012

Pan-otticismo sulla libertà post-moderna..

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facilmente a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare di sapere riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino

Vista tra i monti..

13 aprile 2012

Seconda lettera di Pietro




[1]Questa, o carissimi, è già la seconda lettera che vi scrivo, e in tutte e due cerco di ridestare con ammonimenti la vostra sana intelligenza,
Pietro dice che ha già scritto una Prima Lettera e che questa è la seconda.
Da questa prima notizia si deve concludere che costoro sono gli stessi destinatari della Prima. Oppure che la Prima sia giunta anche a loro e che Pietro conosce questa notizia.
D’altronde la Tradizione della Chiesa ha sempre considerato queste Lettere “Lettere Cattoliche”, cioè scritti a tutti i cristiani, e non ad una comunità in particolare come è avvenuto sempre con Paolo.
Ora Pietro ci rivela anche il fine dei suoi scritti.
Egli vuole ridestare con ammonimenti la sana intelligenza dei cristiani.
La fede ha un suo fondamento razionale, di intelligenza, di discernimento, di deduzione, di conclusioni, anche di sviluppo.
Se la fede mancasse di questo apporto non sarebbe fede. Sarebbe solo idea, pensiero infondato, frutto, o parto della sola mente dell’uomo.
La fede invece ha un “Soggetto” che è fuori dell’uomo. Tutto ciò che è fuori lo si deve cogliere attraverso l’intelligenza, la razionalità, il discernimento, l’analisi, lo studio, l’osservazione dei fatti e degli avvenimenti.
Il Vangelo è annunzio; spesso è anche invito da parte di Cristo Gesù ad usare l’intelligenza e la razionalità.
L’assurdo, la falsità, la negazione del reale, degli avvenimenti, della stessa storia non è dell’uomo.
La trasformazione dei fatti non è dell’uomo. Il rifiuto di comprenderli non è dell’uomo.
Tutto questo non è dell’uomo razionale, intelligente, dotato di discernimento, di sapienza, di capacità di uscire fuori di sé per comprendere tutto ciò che avviene e condurlo nella verità.
Certo c’è il mistero che avvolge la fede. Ma il mistero viene anche fatto storia e tutto ciò che del mistero diviene storia, si fa storia è giusto che l’intelligenza lo colga, lo discerna, lo classifichi, lo distingua.
La razionalità che rifiuta l’oggetto della propria intelligenza, che non fa un saggio uso di se stessa, è semplicemente stoltezza, insipienza. Se a questo si aggiunge la cattiva volontà di comprendere, o la stessa negazione della verità, si può giungere anche al peccato contro lo Spirito Santo.
Due esempi, uno del Vangelo e l’altro dell’Antico Testamento ci rivelano quanto grande sia l’importanza della razionalità nel processo della formazione della fede nella mente e nel cuore delle persone.
Segue.. (http://www.movimentoapostolico.it/2Pietro/testi/capitoli/2Pietro3.htm)



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Non usare mai per offendere.

04 aprile 2012

Mascheratori di labilità..

Lo naturale è sempre sanza errore, ma l'altro puote errar per malo obietto o per troppo o per poco di vigore. Mentre ch'elli è nel primo ben diretto, e ne' secondi sé stesso misura, esser non può cagion di mal diletto; ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra 'l fattore adovra sua fattura. Quinci comprender puoi ch'esser convene amor sementa in voi d'ogne virtute e d'ogne operazion che merta pene. Or, perché mai non può da la salute amor del suo subietto volger viso, da l'odio proprio son le cose tute; e perché intender non si può diviso, e per sé stante, alcuno esser dal primo, da quello odiare ogne effetto è deciso. Resta, se dividendo bene stimo, che 'l mal che s'ama è del prossimo; ed esso amor nasce in tre modi in vostro limo. co  chi, per esser suo vicin soppresso, spera eccellenza, e sol per questo brama ch'el sia di sua grandezza in basso messo; è chi podere, grazia, onore e fama teme di perder perch'altri sormonti, onde s'attrista sì che 'l contrario ama; ed è chi per ingiuria par ch'aonti, sì che si fa de la vendetta ghiotto, e tal convien che 'l male altrui impronti. D. C. - Purgatorio, Canto XVII, Versi 94 - 129

03 aprile 2012

Pallone gonfiato..

..pieno di arie fiammeggianti..

01 aprile 2012

Nave Italia..

..meglio ferma che in balia di "Capitan Schettino"..

Cosa c'é sotto..

..a cosa servono questi soldi? L'euro ci ha tolto la metà degli introiti, gli aumenti delle tasse dirette e indirette anno rosicchiato una bella fetta sugli stipendi, l'allungamento della pensione ci ha sottratto altri soldi con l'aggiunta del tempo da dedicare a noi stessi e alla famiglia. Cosa sta accadendo? L'Europa si sta formando come Stato e ogni Stato deve avere il suo esercito, la sua sicurezza e tutti quegli strumenti necessari alla sua sopravvivenza. Anche i poli stanno facendo economia e danno del loro per consentire ai mari di sopravvivere alla "secca".  L'"individualità" é in cima all'iceberg prossimo alla deriva o allo "sfaldamento"..    

Contrasti sociali..

Anonimous..

..informatica mediatica..

La speranza..

Lettura inversa..

  ..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..