25 dicembre 2014

24 dicembre 2014

La primavera lieta novella..

..La prima vera data dell'equinozio, la prima vera parità tra "luce" e "oscurità", la prima vera fonte di risveglio per i dormienti,  la prima vera luce di speranza, la prima vera cura dell'anima, la prima vera alba dopo il "tramonto", la prima vera fine dell'inverno..   

20 dicembre 2014

"La Sicilia di Poussin"..

..l'ombra dell'Arcadia fra gli "accademici Pastori" sembra stagliarsi fra le immagini del dipinto ma lo scritto si manifesta proprio attraverso di esse..

13 dicembre 2014

E' la notte Il giorno che verrà ..

..la sorgente di luce "affascina" e "smuove" i "superficiali", l'acqua però, si innalza solo per "onorare" la "Regina", la più vicina e la più coinvolgente che ci sia.. 
..E' la reputazione una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa...(W.S.)

08 dicembre 2014

Il coraggio di "perdere"..

..delinea con veemenza l'incoscienza delle proprie azioni o la vera consapevolezza della "forza incosciente" insita nello "specchio immaginario"..

07 dicembre 2014

Terza Persona del "Verbo Essere"..

Come si manifesta un Avvento quando nessuno é in "attesa", come ci si aspetta un inizio senza fine, come carpire l'essenza dello Spirito del "Tutto", come vincere la propria "timidezza" di fronte alle avversità, come leggere le scritte parole per vivere senza vedere, quando il Tutto é invisibile é proprio allora che nulla e nessuno si può opporre alla Sua "Venuta".. "Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito." (Vangelo secondo Giovanni 3,8)

04 dicembre 2014

Lascia "l'eterna morte"..

Io vidi più di mille in su le porte da ciel piovuti, che stizzosamente dicean: «Chi è costui che sanza morte va per lo regno de la morta gente?». E 'l savio mio maestro fece segno di voler lor parlar segretamente. Allor chiusero un poco il gran disdegno, e disser: «Vien tu solo, e quei sen vada, che sì ardito intrò per questo regno. Sol si ritorni per la folle strada: pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai che li ha' iscorta sì buia contrada». Pensa, lettor, se io mi sconfortai nel suon de le parole maladette, ché non credetti ritornarci mai. «O caro duca mio, che più di sette volte m'hai sicurtà renduta e tratto d'alto periglio che 'ncontra mi stette, non mi lasciar», diss'io, «così disfatto; e se 'l passar più oltre ci è negato, ritroviam l'orme nostre insieme ratto». E quel segnor che lì m'avea menato, mi disse:«Non temer; ché 'l nostro passo non ci può tòrre alcun: da tal n'è dato. Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso conforta e ciba di speranza buona, ch'i' non ti lascerò nel mondo basso». Così sen va, e quivi m'abbandona lo dolce padre, e io rimagno in forse, che sì e no nel capo mi tenciona. Udir non potti quello ch'a lor porse; ma ei non stette là con essi guari, che ciascun dentro a pruova si ricorse. Chiuser le porte que' nostri avversari nel petto al mio segnor, che fuor rimase, e rivolsesi a me con passi rari. Li occhi a la terra e le ciglia avea rase d'ogne baldanza, e dicea ne' sospiri: «Chi m'ha negate le dolenti case!». E a me disse:«Tu, perch'io m'adiri, non sbigottir, ch'io vincerò la prova, qual ch'a la difension dentro s'aggiri. Questa lor tracotanza non è nova; ché già l'usaro a men segreta porta, la qual sanza serrame ancor si trova. Sovr'essa vedestù la scritta morta: e già di qua da lei discende l'erta, passando per li cerchi sanza scorta, tal che per lui ne fia la terra aperta». (D. C. - Inferno, Canto VIII, Versi 82 - 130)

"Magna grecia", epoca della "Colonia finita"..

..qual'era il pregio degli italioti? Essere "disprezzati"..

Il "Marxismo del potere"..

..mettere in guardia la classe più "povera" non significa per forza opporsi ad essa..

Lettura inversa..

  ..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..