23 settembre 2009

Ocio...

"Sappiamo che nel magnetismo comune il magnetizzatore comunica i fluidi al soggetto, e se il primo ha risvegliato queste forze può guarire il secondo. La trasmissione del fluido magnetico si fa, in genere, attraverso le mani o attraverso gli occhi, ma è necessario dire che non c’è conduttore più poderoso, mille volte più forte, mille volte superiore agli altri, del membro virile e della vulva come organi di ricezione. [...] Quando le coppie si magnetizzano reciprocamente le cose vanno bene e la felicità costruisce il suo nido nel focolare". (Mesmerismo)

22 settembre 2009

"Onestà intellettuale"

Color che ragionando andaro al fondo, s'accorser d'esta innata libertate; però moralità lasciaro al mondo. Ma dimmi, e come amico mi perdona se troppa sicurtà m'allarga il freno, e come amico omai meco ragiona: come poté trovar dentro al tuo seno loco avarizia, tra cotanto senno di quanto per tua cura fosti pieno?». Queste parole Stazio mover fenno un poco a riso pria; poscia rispuose: «Ogne tuo dir d'amor m'è caro cenno. Veramente più volte appaion cose che danno a dubitar falsa matera per le vere ragion che son nascose. La tua dimanda tuo creder m'avvera esser ch'i' fossi avaro in l'altra vita, forse per quella cerchia dov'io era. Or sappi ch'avarizia fu partita troppo da me, e questa dismisura migliaia di lunari hanno punita. E se non fosse ch'io drizzai mia cura, quand'io intesi là dove tu chiame, crucciato quasi a l'umana natura: "Per che non reggi tu, o sacra fame de l'oro, l'appetito de' mortali?", voltando sentirei le giostre grame. Allor m'accorsi che troppo aprir l'ali potean le mani a spendere, e pente'mi così di quel come de li altri mali. D.C. - Purgatorio, Canto XVIII, Versi 67 – 69 e Purgatorio, Canto XXII, Versi 19 - 45

12 settembre 2009

Belli..così

«La natura del mondo, che quieta il mezzo e tutto l'altro intorno move, quinci comincia come da sua meta; sì come di vapor gelati fiocca in giuso l'aere nostro, quando 'l corno de la capra del ciel col sol si tocca, non è suo moto per altro distinto, ma li altri son mensurati da questo, sì come diece da mezzo e da quinto; e come il tempo tegna in cotal testo le sue radici e ne li altri le fronde, mai a te può esser manifesto. Non fu nostra intenzion ch'a destra mano d'i nostri successor parte sedesse, parte da l'altra del popol cristiano; né che le chiavi che mi fuor concesse, divenisser signaculo in vessillo che contra battezzati combattesse; in vesta di pastor lupi rapaci si veggion di qua sù per tutti i paschi: lo viso mio seguiva i suoi sembianti, e seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, li tolse il trapassar del più avanti. Da l'ora ch'io avea guardato prima i' vidi mosso me per tutto l'arco che fa dal mezzo al fine il primo clima; a che vil fine convien che tu caschi! D.C. - Paradiso, Canto XXVII, Versi 106-108; 67-69; 115-120; 46 - 51; 55-56; 73-75; 79-81; 60.

09 settembre 2009

Viaggio verso il futuro

Quest'ultima preghiera, segnor caro, già non si fa per noi, ché non bisogna, ma per color che dietro a noi restaro». «O Padre nostro, che ne' cieli stai, non circunscritto, ma per più amore ch'ai primi effetti di là sù tu hai, laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore da ogni creatura, com'è degno di render grazie al tuo dolce vapore. Vegna ver' noi la pace del tuo regno, ché noi ad essa non potem da noi, s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler li angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando osanna, così facciano li uomini de' suoi. Dà oggi a noi la cotidiana manna, sanza la qual per questo aspro diserto a retro va chi più di gir s'affanna. E come noi lo mal ch'avem sofferto perdoniamo a ciascuno, e tu perdona benigno, e non guardar lo nostro merto. Nostra virtù che di legger s'adona, non spermentar con l'antico avversaro, ma libera da lui che sì la sprona. D.C. - Purgatorio, Canto XI, Versi 22 - 24; e Purgatorio, Canto XI, Versi 1 - 21.

08 settembre 2009

Mors tua vita mea

Lo naturale è sempre sanza errore, ma l'altro puote errar per malo obietto o per troppo o per poco di vigore. Mentre ch'elli è nel primo ben diretto, e ne' secondi sé stesso misura, esser non può cagion di mal diletto; ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra 'l fattore adovra sua fattura. Quinci comprender puoi ch'esser convene amor sementa in voi d'ogne virtute e d'ogne operazion che merta pene. Or, perché mai non può da la salute amor del suo subietto volger viso, da l'odio proprio son le cose tute; e perché intender non si può diviso, e per sé stante, alcuno esser dal primo, da quello odiare ogne effetto è deciso. Resta, se dividendo bene stimo, che 'l mal che s'ama è del prossimo; ed esso amor nasce in tre modi in vostro limo. Co chi, per esser suo vicin soppresso, spera eccellenza, e sol per questo brama ch'el sia di sua grandezza in basso messo; è chi podere, grazia, onore e fama teme di perder perch'altri sormonti, onde s'attrista sì che 'l contrario ama; ed è chi per ingiuria par ch'aonti, sì che si fa de la vendetta ghiotto, e tal convien che 'l male altrui impronti. D. C. - Purgatorio, Canto XVII, Versi 94 – 123

06 settembre 2009

Domande scelte

E' facile andare in discesa piuttosto che in salita, è facile camminare sulle "spalle" di qualcuno piuttosto che con le proprie gambe, è facile entrare da una porta aperta piuttosto che da una chiusa, è facile colpire una sagoma da vicino piuttosto che da lontano, è facile schierarsi con il più forte piuttosto che con il più debole, è facile parlare quando non si rischia di sbagliare, è facile troppo facile. In questi casi, ci si può chiedere se le facili scelte possono impedirci di raggiungere facilmente un buon traguardo oppure è troppo difficile?

Vaniloquio insalubre

Strano, "dicono" che spesso chi ascolta crede a quello che gli viene detto solo sulla base di "chi" e "come" glie lo ha detto e dalla "predisposizione" che ha chi ascolta nel credere a "chi" e al "come". Allora, se lo "dicono" perchè ci credono, c'è da crederci?

05 settembre 2009

L'Armonia x 1,618

Ogne forma sustanzial, che setta è da matera ed è con lei unita, specifica vertute ha in sé colletta, la qual sanza operar non è sentita, né si dimostra mai che per effetto, come per verdi fronde in pianta vita. Però, là onde vegna lo 'ntelletto de le prime notizie, omo non sape, e de' primi appetibili l'affetto, che sono in voi sì come studio in ape di far lo mele; e questa prima voglia merto di lode o di biasmo non cape. Or perché a questa ogn'altra si raccoglia, innata v'è la virtù che consiglia, e de l'assenso de' tener la soglia. D. C. - Purgatorio, Canto XVIII, Versi , 49 - 63 - Una piccola citazione: «La geometria ha due grandi tesori: uno è il teorema di Pitagora; l'altro è la divisione di un segmento secondo il rapporto medio ed estremo. Possiamo paragonare il primo a una certa quantità d'oro, e definire il secondo una pietra preziosa». (G. Keplero)

03 settembre 2009

La fiducia nel dubbio...

"E' pur convien che novità risponda" dicea fra me medesmo "al novo cenno che 'l maestro con l'occhio sì seconda". Ahi quanto cauti li uomini esser dienno presso a color che non veggion pur l'ovra, ma per entro i pensier miran col senno! El disse a me:«Tosto verrà di sovra ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna: tosto convien ch'al tuo viso si scovra». Sempre a quel ver c'ha faccia di menzogna de' l'uom chiuder le labbra fin ch'el puote, però che sanza colpa fa vergogna; ma qui tacer nol posso; e per le note di questa comedìa, lettor, ti giuro, s'elle non sien di lunga grazia vòte, ch'i' vidi per quell'aere grosso e scuro venir notando una figura in suso, maravigliosa ad ogne cor sicuro, sì come torna colui che va giuso talora a solver l'àncora ch'aggrappa o scoglio o altro che nel mare è chiuso, che 'n sù si stende, e da piè si rattrappa. D. C. - Inferno, Canto XVI, Versi 115 - 136

Dire senza parlare

Alfa e O è di quanta scrittura. Quella medesma voce che paura tolta m'avea del sùbito abbarbaglio, di ragionare ancor mi mise in cura; e disse:«Certo a più angusto vaglio ti conviene schiarar: dicer convienti chi drizzò l'arco tuo a tal berzaglio». E io: «Per filosofici argomenti e per autorità che quinci scende cotale amor convien che in me si 'mprenti: ché 'l bene, in quanto ben, come s'intende, così accende amore, e tanto maggio quanto più di bontate in sé comprende. Dunque a l'essenza ov'è tanto avvantaggio, che ciascun ben che fuor di lei si trova altro non è ch'un lume di suo raggio, più che in altra convien che si mova la mente, amando, di ciascun che cerne il vero in che si fonda questa prova. D. C. - Paradiso, Canto XXVI, Versi 17; 19 - 36

01 settembre 2009

Guardare con gli occhi dei sogni

Lo ciel seguente, c'ha tante vedute, quell'esser parte per diverse essenze, da lui distratte e da lui contenute. Questi organi del mondo così vanno, come tu vedi omai, di grado in grado, che di sù prendono e di sotto fanno. E'l ciel cui tanti lumi fanno bello, de la mente profonda che lui volve prende l'image e fassene suggello. Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, la virtù mista per lo corpo luce come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce par differente, non da denso e raro; essa è formal principio che produce, conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro». D. C. - Paradiso, Canto II, Versi 115-117; 121-123; 130-132; 139-148

La ripida salita sarà discesa...

E come quei ch'adopera ed estima, che sempre par che 'nnanzi si proveggia, così, levando me sù ver la cima d'un ronchione, avvisava un'altra scheggia dicendo: «Sovra quella poi t'aggrappa; ma tenta pria s'è tal ch'ella ti reggia». E se non fosse che da quel precinto più che da l'altro era la costa corta, non so di lui, ma io sarei ben vinto. La lena m'era del polmon sì munta quand'io fui sù, ch'i' non potea più oltre, anzi m'assisi ne la prima giunta. Più non dirò, e scuro so che parlo; ma poco tempo andrà, che ' tuoi vicini faranno sì che tu potrai chiosarlo. D.C. - Inferno, Canto XXIV, Versi 25 - 30; 34-36; 43- 45 e Purgatorio, Canto XI, Versi 139 - 141

Lettura inversa..

  ..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..