18 febbraio 2011

I.C.C. Cricket World Cup 2011

Il prossimo 19 febbraio presso lo Sher-e-Bangla National Stadium di Mirpur, nella periferia della capitale bengalese, verrà inaugurata la decima edizione del campionato mondiale di cricket. Una manifestazione macchiata dall’estromissione del Pakistan dai paesi organizzatori dopo l’attentato terroristico del 2009 ai danni della nazionale dello Sri Lanka.

La presentazione della candidatura congiunta di ben quattro stati dell’Asia meridionale (India, Pakistan, Sri Lanka e Bangladesh) aveva prevalso sugli altri aspiranti. Il 3 marzo 2009 però la selezione nazionale dello Sri Lanka, in visita in Pakistan per un tour, rimase vittima di un attentato che ebbe come conseguenze la morte di 8 persone e l’infortunio di 6 giocatori. Tuttora sull’evento pesano molti dubbi. Diversi osservatori internazionali credono infatti che la federazione del Pakistan e il governo siano in gran parte responsabili, non avendo garantito la sicurezza necessaria ai giocatori cingalesi, nonostante le richieste specifiche in questo senso dell’I.C.C. (International Cricket Council) e della federazione cingalese.

Così a causa di questo atto terroristico, l’I.C.C. ha estromesso il Pakistan dall’organizzazione del torneo e i ripetuti ricorsi dei pakistani non sono bastati a tenerli fuori dal gruppo degli organizzatori.

Le squadre che partecipano al campionato sono 14, divise in due gruppi. Il gruppo A è composto dall’Australia campione in carica e da Sri Lanka, Pakistan, Nuova Zelanda, Canada, Zimbabwe e Kenya; nel gruppo B l’India se la vedrà con Sud Africa, Indie occidentali (confederazione di 15 Stati caraibici anglofoni), Inghilterra, Bangladesh, Irlanda e Olanda.

Sono previsti 49 incontri da giocare nei vari stadi dei tre paesi ospitanti e la finale del 2 aprile si terrà al Wankhede stadium di Mumbai. Tutte le squadre si stanno allenando da tempo per portarsi a casa il trofeo ma, anche quest’anno la grande favorita è l’Australia che si è aggiudicata gli ultimi tre mondiali disputati nel 1999, 2003, e 2007.

Il clima è apparentemente disteso nonostante i lunghi preparativi sulla sicurezza anche se si temono ritorsioni per la decisione dell’I.C.C. di escludere il Pakistan dai paesi organizzatori. Ad ogni modo gli addetti ai lavori hanno più volte elogiato le tecniche operative di ordine pubblico con le quali si stanno attrezzando ad accogliere i tifosi, non inferiori a quelle dei grandi eventi occidentali. Massimo Maravalli



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