"Non son colui, non son colui che credi"; e io rispuosi come a me fu imposto. Per che lo spirto tutti storse i piedi; poi, sospirando e con voce di pianto, mi disse:«Dunque che a me richiedi? Se di saper ch'i' sia ti cal cotanto, che tu abbi però la ripa corsa, sappi ch'i' fui vestito del gran manto; e veramente fui figliuol de l'orsa, Di sotto al capo mio son li altri tratti che precedetter me simoneggiando, per le fessure de la pietra piatti. Là giù cascherò io altresì quando verrà colui ch'i' credea che tu fossi allor ch'i' feci 'l sùbito dimando. Ma più è 'l tempo già che i piè mi cossi e ch'i' son stato così sottosopra, ch'el non starà piantato coi piè rossi: ché dopo lui verrà di più laida opra di ver' ponente, un pastor sanza legge, tal che convien che lui e me ricuopra. D. C. - Inferno, Canto XIX, Versi 62 – 70 e 73 – 84;
Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
19 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
..il sapere finito delle certezze scientifiche contro l'infinito sapere delle realtà scientificamente inspiegabili..
-
.. Roma (2010) Storia , presentazione : io non parlo, dico.. Michele Sabatino è nato a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli...
-
..al collo la porto appesa, la accudisco e la sostengo, a volte non riesco a sorreggerla ma anche se di Lei ciò che rimane é solo nomea, la...
Nessun commento:
Posta un commento
I post anonimi difficilmente saranno pubblicati