Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
27 gennaio 2025
"La Sicilia di Poussin"..
La valenza delle gesta..
20 gennaio 2025
ET IN ARCADIA EGO
10 gennaio 2025
04 gennaio 2025
28 dicembre 2024
25 dicembre 2024
19 dicembre 2024
Ultimo, é..
12 dicembre 2024
Il piacere della vita... (Post già pubblicato il 12 novembre 2009)
08 dicembre 2024
02 dicembre 2024
Il verso dell'orizzonte...
22 novembre 2024
Sefarditi illustri..
20 novembre 2024
18 ottobre 2024
All'Interno dell'Interno.. PER NON DIMENTICARE!
08 ottobre 2024
07 ottobre 2024
05 ottobre 2024
12 settembre 2024
07 settembre 2024
Il tempo delle "meridiane"..
04 settembre 2024
30 agosto 2024
21 agosto 2024
Chi sono "io"..
03 agosto 2024
Il saio francescano.. (Post del 2011)
21 luglio 2024
18 luglio 2024
16 luglio 2024
11 giugno 2024
"Consapevolezza"...
Sappi riconoscere te stesso, in silenzio, sia nelle onde di uno tsunami che nella potente forza di un tornado, sia nella pace che nella ricchezza, cosi potrai vedere con chiarezza la tua essenza vitale, tanto poderosa quanto ferma nel non cedere alle "percezioni" momentanee al di la di qualsiasi pensiero, oltre ogni sentimento, oltre te stesso... (M.S.)
04 giugno 2024
17 maggio 2024
15 aprile 2024
07 aprile 2024
Verità e menzogna, una chiave di lettura... (Post già pubblicato il 27/11/2010)
01 marzo 2024
16 febbraio 2024
14 gennaio 2024
"Sporco lavoro..."
«S'i' ho ben la parola tua
intesa», rispuose del magnanimo quell'ombra; «l'anima tua è da viltade offesa; la
qual molte fiate l'omo ingombra sì che d'onrata impresa lo rivolve, come falso
veder bestia quand'ombra." D. C. - Inferno, Canto II, Versi 43 - 48
01 dicembre 2023
La prigione delle mie "paure" é nella testa altrui..
21 novembre 2023
Trascorsi di tempo..
D.C. - Inferno, Canto I, Versi 121 - 123
08 novembre 2023
"Leggere leggere"...
"Leggere metafore"..
Il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano. "Khalil Gibran"
Profonda Mente: uno ha tradito, ricordi?
Erano undici o dodici gli apostoli ai quali è apparso il Risorto? Nel versetto 5 cp. 15 di I Corinti si parla di «Gesù... apparso a Cefa e q...
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.. Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, v...
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.. al servizio di Dio nel progetto universale che coinvolge il destino del Suo popolo e dell'umanità intera; la sua tenacia nel portare...
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..l'ombra dell'Arcadia fra gli "accademici Pastori" sembra stagliarsi fra le immagini del dipinto ma lo scritto si mani...
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"Io sono responsabile di quello che dico non di quello che gli altri capiscono" (Albert Einstein)
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..come oltrepassare il punto d'arrivo per trovare le coordinate giuste e puntualizzare le proprie "vedute"...