Ond'io per lo tuo me' penso e discerno che tu mi segui, e io sarò tua guida, e trarrotti di qui per loco etterno, ove udirai le disperate strida, vedrai li antichi spiriti dolenti, ch'a la seconda morte ciascun grida; e vederai color che son contenti nel foco, perché speran di venire quando che sia a le beate genti. A le quai poi se tu vorrai salire, anima fia a ciò più di me degna: con lei ti lascerò nel mio partire; ché quello imperador che là sù regna, perch'i' fu' ribellante a la sua legge, non vuol che 'n sua città per me si vegna. In tutte parti impera e quivi regge; quivi è la sua città e l'alto seggio: oh felice colui cu' ivi elegge!». E io a lui:«Poeta, io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti, acciò ch'io fugga questo male e peggio, che tu mi meni là dov'or dicesti, sì ch'io veggia la porta di san Pietro e color cui tu fai cotanto mesti». Allor si mosse, e io li tenni dietro. D. C. - Inferno, Canto I, Versi 112 - 136
Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
12 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Trasposizione genetica..
..Cadenti sulle spalle, capelli come ordinati dalla sintonia del "vivo ritratto", l'immagine acheropita impressa nel telo r...

-
Se fosse stato lor volere intero, come tenne Lorenzo in su la grada, e fece Muzio a la sua man severo, così l'avria ripinte per la st...
-
..le parole non servono ne serviranno mai ai persuasori dei propri prossimi.. Talvolta si cerca di apparire migliori di quello che si è. A...
Nessun commento:
Posta un commento
I post anonimi difficilmente saranno pubblicati