Cominciato nelle tenebre, il mio viaggio non poteva terminare che nella luce. Alla finestra della casa diroccata contemplavo attraverso gli alberi spogli dell'autunno la vetta della montagna. La croce di creta si distaccava sotto il sole del mezzogiorno, era la quattordicesima e la più grande di tutte con i suoi 35 centimetri. Eccomi dunque a mia volta cavaliere sul destriero divino che cavalcava l'abisso.
Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
26 agosto 2010
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Lettura inversa..
..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..
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..può superare la velocità della luce nel raggiungere l'utopia della " realtà immaginaria "..
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Il castello dei “numeri celesti”. Il capolavoro di Federico II é situato su un’altura nei pressi di Andria (BA), visibilissimo co...
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..al collo la porto appesa, la accudisco e la sostengo, a volte non riesco a sorreggerla ma anche se di Lei ciò che rimane é solo nomea, la...
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..se tutto quello che sta in alto é uguale a tutto quello che sta in basso é chiaro che tutto ciò che é fuori é uguale a tutto ciò che é ...
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..con il rischio di compromettere la compromissione primoirdiale dell'uomo..
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