02 febbraio 2010

Immagini per ciechi e parole pe sordi...

Trema forse più giù poco o assai; ma per vento che n'terra si nasconda, non so come, qua sù non tremò mai. Tremaci quando alcuna anima monda sentesi, si che surga o che si mova per dalir sù; e tal grido seconda. De la mondizia sol voler far prova, che, tutto libero e mutar convento, l'alma sorprende, e di voler le giova. Prima vuol ben, ma non lascia il talento che divina giustizia, contra voglia, come fu al peccar, pone al tormento. Però sentisti il tremoto e li pii spiriti per lo monte render lode a quel segnor, che tosto sù li 'nvii. Così ne disse; e però ch'el si gode tanto del ber quant'è grande la sete. Non saprei dir quant'el mi fece prode. E 'l savio duca: Omai veggio la rete che quì v'impiglia e come si scalappia, perchè ci trema e di che congaudete. D.C. -Purgatorio, Canto XXI, Versi 55-66 e 70-78

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