12 aprile 2015

L'"omicidio" di Re Ezechia..

.."Tutti saran serrati quando da Iosafàt qui torneranno coi corpi che là sù hanno lasciati".

(D.C. - Inferno, Canto X, Versi 10 - 12)

10 aprile 2015

05 aprile 2015

01 aprile 2015

"Unsaid"..

..non sanno quello che fanno, sanno di non saperlo e nemmeno lo nascondono, di conseguenza non conoscono lo scopo della loro esistenza (Petrarca)

20 marzo 2015

Fuori centro..















 

Il silenzio dei colpevoli

di Massimo Maravalli - 11 Aprile 2011

Licio Giorgieri, un omicidio dimenticato nella storia


Roma 20 marzo 1987, in periferia una moto affianca un'auto e fa fuoco. Cinque colpi raggiungono e uccidono il Generale Ispettore Capo dell'aeronautica Licio Giorgieri. Dopo un periodo di "tregua", la scia terroristica di quegli anni prosegue con questo strano assassinio. A dire il vero l'attentato poteva essere evitato. In precedenza infatti, il generale aveva fatto presente, a chi di dovere, di essersi accorto di strani movimenti intorno a lui. Per questo motivo chiese un'auto blindata ma la stessa non gli venne concessa. Dopo qualche tempo seguì il tragico evento.
L'attentato viene rivendicato con una telefonata, si tratta dell''Unione dei Comunisti Combattenti, un gruppo armato legato alle Brigate Rosse. In quello stesso periodo, in un'aula di Tribunale si stava svolgendo il processo Moro/Ter, ad un certo punto, nel bel mezzo dell'udienza, Prospero Gallinari (BR) chiese la parola e fece questa strana dichiarazione: "Rivendichiamo l'attentato contro Licio Giorgieri compiuto dai compagni dell'U.C.C.". Cosa c'è di strano in tutto questo? A dire il vero molte cose ma, una su tutte, il cambio di direzione dei terroristi rossi senza l'utilizzo della "freccia". La lotta allo Stato si trasforma in "guerriglia urbana". Si esce, dunque, dalla sfera politica e si entra nel cuore dei segreti italiani. Le BR hanno molta "fretta" di far loro l'attentato. Dopo la telefonata al quotidiano di turno e l'intervento di Gallinari al processo Moro, difatti, rispettano anche il loro "modus operandi" con il solito documento.
Ok, forse volevano essere ancora considerati "importanti" per trattare con i poteri dello Stato, ma allora perché non hanno puntato su un politico? Di sicuro avrebbero ottenuto la giusta considerazione. Uno strano omicidio che va letto attentamente tra le carte e gli impegni pubblici di questo alto ufficiale dell'aeronautica. In seguito, i componenti dell'UCC furono catturati. Nel 1989 furono condannati tutti gli appartenenti al commando che parteciparono all'attentato: Paolo Persichetti, Maurizio Locusta, Francesco Maietta, e Claudia Gioia. Un fatto del tutto singolare avvenne quando l'ex senatore Francesco Cossiga partecipò alle nozze di Maietta avvenute nel carcere che lo ospitava. Successivamente, la signora Giorgieri si oppose alla richiesta di grazia del brigatista "pentito", esprimendo delle grandi perplessità sulla partecipazione alle nozze dell'alto funzionario dello Stato.
Oltre questo avvenimento, si possono fare tante altre teorie in merito all'accaduto come a dire, che fine hanno fatto gli appartenenti al gruppo armato? Senza alcun tipo di pregiudizio e, cosciente del fatto che chiunque può sbagliare ed essere reintegrato al meglio nella società posso affermare con assoluta certezza che molti di essi hanno fatto una bella carriera. I familiari e parenti delle vittime degli appartenenti al P.C.C. ad esempio, di sicuro non si recheranno mai ne al Museo d'arte contemporanea di Roma ne alla fondazione Don Sturzo. 


http://www.cadoinpiedi.it 

18 marzo 2015

Le "prime materie"..

.."costruire" é "Credere" in qualcosa, la "costruzione" invece é solo ciò che si "intravede" nel proprio "fronte", manifesta la tua credenza ed é solo "fine maceria"..

"Smascherati"..

..oltre la "guerra", "NIENTE"..

16 marzo 2015

Verso l'estro dell'introverso..

Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti; ché sempre l'omo in cui pensier rampolla sovra pensier, da sé dilunga il segno, perché la foga l'un de l'altro insolla. Che potea io ridir, se non «Io vegno»? Dissilo, alquanto del color consperso che fa l'uom di perdon talvolta degno. E 'ntanto per la costa di traverso venivan genti innanzi a noi un poco, cantando "Miserere" a verso a verso. D C. - Purgatorio, Canto V, Versi 13 - 24

14 marzo 2015

I "vigili meridiani" della libertà..

.."usciere" e "uscire", due realtà d'insieme.. 


01 marzo 2015

27 febbraio 2015

La "voce" della coscienza..

Ciao "Pinocchio",
tu sei stato creato da un "Amore fantastico" che solo l'estro del "mesto e solo" mastro Geppetto sapeva dare alle cose che faceva. Ormai sei un "pupo in carne" ma quando da piccolo correvi urlando la tua gioia sembravi proprio un "pezzo di legno". Non temere, non sono quì per "giudicarti" o per "insultarti" ne a dare sfoggio della mia "scienza" ma solo a far le veci della tua coscienza. Certo, un piccolo falegname che crea una grande opera d'arte da un "semplice ramo": un burattino che parla, che si muove, che respira e sospira é proprio un gran bel "miracolo". "Beato te", molti altri, come Lui, si sono cimentati a "lavorare" il legno ma sono riusciti solo a mettere insieme due pezzi e farne una "semplice Croce". Ricordo bene quella scarpa che mi tirasti, lo so, non volevi colpire me ma solo dare conto alle "bruciature" che il "fuoco casalingo" ti aveva procurato. So che sei "tutto d'un pezzo" e che non ascolti gli "altri" ed é per questo che, da "pezzo di legno" a "pezzo di legno" io ti dico: non "ardere" mai per "bruciare" te stesso  ma solo per scaldare gli "altri".
Ciao "Pinocchio", ti avrei voluto bene anche se eri un "finocchio"..
    

25 febbraio 2015

La distanza che si avvicina..

..al giorno più lungo dell'anno, il primo solstizio del 2015 é il più vicino all'apogeo lunare di giugno; é questo, un "ossimoro naturale"..

Inside ("forma mentis")..



..insight..

22 febbraio 2015

La "fisicità mentale"..

..se tutto quello che sta in alto é uguale a tutto quello che sta in basso é chiaro che tutto ciò che é fuori é uguale a tutto ciò che é dentro, nel bene e nel male naturalmente..

08 febbraio 2015

La Madre di tutte le Chiese..

..e lo scritto del Vescovo Durand (Secolo XIII°)..

05 febbraio 2015

E neanche "rovinata"..

..il "dubbio dissipato" é all'origine del mandato, la complessità dello studio fatto rappresenta la vera semplicità del "contendere", il dubbio resta nell'uomo a prescindere dalla fedeltà esecutiva dell'essere "Adamo"..

24 gennaio 2015

"La Memoria in un Giorno"..

..Meditate che questo é Stato.. (P. Levi)

Giovanni Palatucci (1909-1945), “Servo di Dio” per la Chiesa Cattolica e “Giusto fra le Nazioni” per lo Stato Ebraico; é tra "Questi".

23 gennaio 2015

Francesco il "Gesuita"..

..i "nomi" hanno dei significati palesi e sconosciuti, la "classe" di appartenenza può essere manifesta od occulta, la "Verità" si può celare sia nel tempo che nella "menzogna", tutto accadrà "domani" e niente potrà fermare l'"oggi", il "tempo trascorso" sarà l'unica vera "arma" contro il "domani"..

10 gennaio 2015

25 dicembre 2014

24 dicembre 2014

La primavera lieta novella..

..La prima vera data dell'equinozio, la prima vera parità tra "luce" e "oscurità", la prima vera fonte di risveglio per i dormienti,  la prima vera luce di speranza, la prima vera cura dell'anima, la prima vera alba dopo il "tramonto", la prima vera fine dell'inverno..   

20 dicembre 2014

"La Sicilia di Poussin"..

..l'ombra dell'Arcadia fra gli "accademici Pastori" sembra stagliarsi fra le immagini del dipinto ma lo scritto si manifesta proprio attraverso di esse..

13 dicembre 2014

E' la notte Il giorno che verrà ..

..la sorgente di luce "affascina" e "smuove" i "superficiali", l'acqua però, si innalza solo per "onorare" la "Regina", la più vicina e la più coinvolgente che ci sia.. 
..E' la reputazione una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa...(W.S.)

08 dicembre 2014

Il coraggio di "perdere"..

..delinea con veemenza l'incoscienza delle proprie azioni o la vera consapevolezza della "forza incosciente" insita nello "specchio immaginario"..

07 dicembre 2014

Terza Persona del "Verbo Essere"..

Come si manifesta un Avvento quando nessuno é in "attesa", come ci si aspetta un inizio senza fine, come carpire l'essenza dello Spirito del "Tutto", come vincere la propria "timidezza" di fronte alle avversità, come leggere le scritte parole per vivere senza vedere, quando il Tutto é invisibile é proprio allora che nulla e nessuno si può opporre alla Sua "Venuta".. "Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito." (Vangelo secondo Giovanni 3,8)

04 dicembre 2014

Lascia "l'eterna morte"..

Io vidi più di mille in su le porte da ciel piovuti, che stizzosamente dicean: «Chi è costui che sanza morte va per lo regno de la morta gente?». E 'l savio mio maestro fece segno di voler lor parlar segretamente. Allor chiusero un poco il gran disdegno, e disser: «Vien tu solo, e quei sen vada, che sì ardito intrò per questo regno. Sol si ritorni per la folle strada: pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai che li ha' iscorta sì buia contrada». Pensa, lettor, se io mi sconfortai nel suon de le parole maladette, ché non credetti ritornarci mai. «O caro duca mio, che più di sette volte m'hai sicurtà renduta e tratto d'alto periglio che 'ncontra mi stette, non mi lasciar», diss'io, «così disfatto; e se 'l passar più oltre ci è negato, ritroviam l'orme nostre insieme ratto». E quel segnor che lì m'avea menato, mi disse:«Non temer; ché 'l nostro passo non ci può tòrre alcun: da tal n'è dato. Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso conforta e ciba di speranza buona, ch'i' non ti lascerò nel mondo basso». Così sen va, e quivi m'abbandona lo dolce padre, e io rimagno in forse, che sì e no nel capo mi tenciona. Udir non potti quello ch'a lor porse; ma ei non stette là con essi guari, che ciascun dentro a pruova si ricorse. Chiuser le porte que' nostri avversari nel petto al mio segnor, che fuor rimase, e rivolsesi a me con passi rari. Li occhi a la terra e le ciglia avea rase d'ogne baldanza, e dicea ne' sospiri: «Chi m'ha negate le dolenti case!». E a me disse:«Tu, perch'io m'adiri, non sbigottir, ch'io vincerò la prova, qual ch'a la difension dentro s'aggiri. Questa lor tracotanza non è nova; ché già l'usaro a men segreta porta, la qual sanza serrame ancor si trova. Sovr'essa vedestù la scritta morta: e già di qua da lei discende l'erta, passando per li cerchi sanza scorta, tal che per lui ne fia la terra aperta». (D. C. - Inferno, Canto VIII, Versi 82 - 130)

"Magna grecia", epoca della "Colonia finita"..

..qual'era il pregio degli italioti? Essere "disprezzati"..

Il "Marxismo del potere"..

..mettere in guardia la classe più "povera" non significa per forza opporsi ad essa..

22 novembre 2014

15 novembre 2014

Vicinanza distanziale "in vista"..

..quando si crede di vivere a pieno la propria esistenza essa stessa ci "appare" evanescente ma ecco che subito si "manifesta" nei propri orizzonti.. 

11 novembre 2014

01 novembre 2014

Il Codice "terminale"..

..equivale all'ultimo numero da "protagonista" del "mortale imperituro"..

"Eternamente Chiara"..

..e "chiaramente eterna"..

Lettura inversa..

  ..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..