28 giugno 2014

14 giugno 2014

L'occhio "circolare"..

..della vista "apparente"..

Il fine della noia..

..raggiungere la "parità dello scopo"..

L'infanzia della mentalità..

..o la bellezza di una ceca visuale..

Never is forever..

..interpretazione significativa dell'immaginario..

15 maggio 2014

La Verità "manifesta" a tutti..

..Iudex damnatur ubi nocens absolvitur..

04 maggio 2014

La luna di troppo..

..l'"esclusione" del 13° "periodo lunare" corrisponde all'"equi-nascenza" della "gemella colorata", in quei "monti azzurri" "albergheranno" alcuni viandanti che tramuteranno il 31 luglio 2015 in "478 stelle"..  

01 maggio 2014

I tesori della "mappa"..

..il 33° meridiano che simboleggia un "arcano", il mortale "Serpente Rosso", il segno della "P" e della "S", un "sigillo solare" a capo di un "Arcaico Acquario", una "dispara" sentenza che "marchia" la mente dell'innocente, una "corona" in testa alla "Regina" del Castello e 64 grandi doni per gli "iniziati"..    

27 aprile 2014

Il Compimento del "Segno"..

 ..l'ultima lettera dell'alfabeto Ebraico per la "conclusione" della "Quaternità"..
“Fratelli e Sorelle… Buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli Cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del Mondo…”

24 aprile 2014

"Fidanzamento perenne.."


..il "bacio" della "consuetudine", nel "rapporto" tra la "consistenza seriale" e la "facetosità" della "socievolezza incongrua", salda l'unione dei singoli "mirabili"..  

"Kabbalah.."

..la somma dei "propri" numeri equivale alla "suddivisione" sapiente dei numeri primi e la "moltiplicazione" tra alcuni "pari" fermo restando l'"Ateismo" di questi ultimi.. (I.P.) 

19 aprile 2014

Similitudini invisibili..

17 aprile 2014

"Fermenti Lattei vivi"..

..ricordarsi sempre che le "ferme immaginazioni" sono sempre in "movimento"..

15 aprile 2014

La stazione dell'"occhio"..

..è ferma sull'obiettivo dei miranti..

13 aprile 2014

"Individualità socializzante.."

..per Te potrei "pensare" come Te, per me Tu verrai sempre con me..

08 aprile 2014

04 aprile 2014

"Coonsulo-ĕre", orietur in tenebris lux tua..

"…e tirato dalla mia bramosa voglia, vago di veder la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artifiziosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni all’entrata d’una gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegato le mie reni in arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e con la destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e là per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscurità che là entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose, paura e desiderio; paura per la minacciante e scura spilonca, desiderio per vedere se la entro fusse alcuna miracolosa cosa…" (Leonardo da Vinci)

02 aprile 2014

La Storia Sacra..

Per apparer ciascun s'ingegna e face sue invenzioni; e quelle son trascorse da' predicanti e 'l Vangelio si tace. Un dice che la luna si ritorse ne la passion di Cristo e s'interpuose, per che 'l lume del sol giù non si porse; e mente, ché la luce si nascose da sé: però a li Spani e a l'Indi come a' Giudei tale eclissi rispuose. Non ha Fiorenza tanti Lapi e Bindi quante sì fatte favole per anno in pergamo si gridan quinci e quindi; sì che le pecorelle, che non sanno, tornan del pasco pasciute di vento, e non le scusa non veder lo danno. Non disse Cristo al suo primo convento: "Andate, e predicate al mondo ciance"; ma diede lor verace fondamento; e quel tanto sonò ne le sue guance, sì ch'a pugnar per accender la fede de l'Evangelio fero scudo e lance. Ora si va con motti e con iscede a predicare, e pur che ben si rida, gonfia il cappuccio e più non si richiede. D. C. - Paradiso, Canto XXIX, Versi 94 - 117
« Così, miei giovani amici, ho terminato il mio compito avendovi narrato, come Dio pel corso di quattromila anni abbia preparato il genere umano alla rendenzione [...]. »
(Conclusione di La storia sacra; pag. 256.)

01 aprile 2014

L"'imperchè" dei perchè..

Al mondo non fur mai persone ratte a far lor pro o a fuggir lor danno, com'io, dopo cotai parole fatte, venni qua giù del mio beato scanno, fidandomi del tuo parlare onesto, ch'onora te e quei ch'udito l'hanno". Poscia che m'ebbe ragionato questo, li occhi lucenti lagrimando volse; per che mi fece del venir più presto; e venni a te così com'ella volse; d'inanzi a quella fiera ti levai che del bel monte il corto andar ti tolse. Dunque: che è? perché, perché restai? perché tanta viltà nel core allette? perché ardire e franchezza non hai? D. C. - Inferno, Canto II, Versi 109 - 123

30 marzo 2014

Sabbia sulle orme e "vento solare"..


..il cammino del destino termina la dove si parte..












...

22 marzo 2014

Lo "sgarbo"..

..messa in scena di alcuni "petali vivi"..

19 marzo 2014

Accentramento oggettivo..

..l'"informazione" indiretta e la "comunicazione" diretta differiscono dalla potenziale "ragionevolezza centrale"..

08 marzo 2014

"Peace please"..



                                                                                                 

..non è questo il tempo..
 







I "promontori"..

.."Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato: ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso dell'eterna Dama Bianca delle Leggende."
 

07 marzo 2014

Vista libera mente..

..la libertà é prigioniera della realtà, questa é la pura e semplice verità.. 

05 marzo 2014

"Il Sogno di Nabucodonosor"..

.."Croce A stile Apostolica" nel "monte degli ulivi", lì si ebbe l'inizio, in quei pressi, "dicono", "avrà luogo" l'abominio della desolazione.. (...)

04 marzo 2014

Sta-to mina-to lie-to-me..

.."sopravvivenza relativa" alla "riconosc(i)enza" della povera mortalità..

27 febbraio 2014

La vista dell'oscurità..

..non riesce vedere se stessa ed é "infastidita" da ogni forma di luce ma soprattutto da chi ci "convive"..

Prendi tempo..

..lotta con "fermezza", vincerai "per forza" o "per stanchezza"..

25 febbraio 2014

"Inedia concettuale"..

..un giorno il "saluto" sarà d'obbligo.. :-))

22 febbraio 2014

Il sogno del "carbonaro"..

..nel "letto" del  "Marchese" fa "cri cri"..

Incontro "celeste"..

9 Maggio 1993, Pretare di Arquata del Tronto (AP), Italia. Un piccolo paesino ai piedi del monte Vettore diviene testimone di un evento straordinario che segna per sempre la vita di un ragazzo di 23 anni.

Un caso per molto tempo screditato e tenuto nascosto agli occhi del mondo e tutt’ora irrisolto. Questo avvenimento fece scuola nell’ambito dell’ufologia italiana rilegata fino a quel momento soltanto a casi d’oltreoceano diventando per l’Italia l’equivalente di quello che fu Roswell per gli Stati Uniti.

Filiberto Caponi in prossimità della sua abitazione, incontra e fotografa più volte una misteriosa creatura.

In quegli stessi giorni, a pochi chilometri di distanza, altri testimoni avvistano un essere molto simile: forse un alieno.

La vita del ragazzo cambia improvvisamente. Le sue istantanee, scattate con una vecchia Polaroid, raffiguranti un presunto E.T., girano per redazioni di giornali, centri ufologici e studi televisivi, con inevitabili ripercussioni sugli affetti, sul lavoro e sui rapporti sociali. La vicenda attira l’attenzione di noti ufologi e scienziati, fino alla comparsa di inquietanti uomini dal look rigorosamente nero, nonché la visita di un enigmatico religioso dal singolare soprannome.

La diffusione della straordinaria notizia causa l’intervento delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che, per la prima volta in casi del genere, interviene tempestivamente al fine di evitare eccessivi allarmismi nell’opinione pubblica.

Qualcuno addirittura lo accusa di aver creato un fantoccio e di averlo immortalato per cercare facile notorietà, come riportato da alcuni giornali: ma l’ipotesi non regge e lo si capisce sol che si conoscano i retroscena dell’accaduto.

Restano a dispetto di ogni accusa o illazione le foto della strana creatura: Filiberto Caponi è l’unica persona al mondo ad avere delle prove non falsificabili di una presunta creatura aliena, con i potenti dubbi dischiusi da questa vicenda nelle menti umane e contro lo scetticismo sprezzante di coloro che hanno con sé tutte le verità… o almeno così credono…

(tratto dalla home page del sito www.filibertocaponi.it)

Intervista a Filiberto (2010)

"Diffusione di notizie false o esagerate tendenti a turbare l'ordine pubblico". È stata questa la “strana” accusa fatta a Filiberto Caponi dopo che si è divulgata la notizia del suo incontro ravvicinato del terzo tipo nel maggio del 1993. All’epoca dei fatti, Filiberto, aveva solo 23 anni. La sua colpa? Aver fotografato da vicino una strana creatura che non aveva nulla di umano o per lo meno niente di simile. Per sua fortuna, ha sempre avuto un carattere di ferro e non si è mai lasciato intimidire o influenzare dalle “pressioni” e dalle poco velate minacce avute dall’ambiente circostante. Lui, infatti, ha sempre ribadito la sua verità con forza e semplicità senza alcun tentennamento o ripensamento.  Dopo un anno e precisamente a maggio del 1994, la buona notizia: il G.I.P. del Tribunale di Ascoli Piceno, lo assolve con formula piena da quelle imputazioni infamanti. Alcune trasmissioni televisive si sono occupate di Lui e della sua storia, tra le quali il “Maurizio Costanzo Show”, “I fatti vostri” condotto dal perspicace Magalli, “Mezzogiorno in famiglia” con Tiberio Timperi e, per ultima, “Alle falde del Kilimangiaro” con Licia Colò nella puntata del 24 ottobre del 2010. Molte, anche le interviste rilasciate a vari giornali e riviste specializzate nel settore. Tanti hanno “chiuso” il suo caso velocemente dichiarandolo un falso. È davvero così? Dopo tanti anni il caso Filiberto Caponi è ancora alla ribalta. Perché? Esistono davvero gli extraterrestri? La sua storia è così fantastica che, per renderla reale, mi è sembrato corretto fare due chiacchiere con lui. In occasione del gran concerto lirico “Giulio Polidori”, svoltosi nel piccolo centro di Paggese alle porte di Acquasanta Terme (AP) in ricordo del quinquennale della scomparsa di S.S. Giovanni Paolo II, con ospite d’onore la giornalista della Santa Sede Pina Traini, lo incontro per la prima volta. Persona semplice, di buona cultura e molto disponibile. Insieme con lui, il suo manager. Fin da subito abbiamo condiviso alcuni pensieri inerenti la sua vicenda e insieme, abbiamo deciso di mettere su quest’articolo esclusivamente per invitare il lettore a porsi delle domande sull’accaduto. Andiamo per ordine. Da tanti anni si parla di U.F.O. e di extraterrestri ma, ancora oggi, la società ha dei dubbi. Sarà forse “colpa” della troppa disinformazione? Quasi tutti gli stati del mondo, infatti, hanno sempre negato la loro esistenza. Senza ombra di dubbio, per porre il “Secret of State - Unidentified Flying Object”, ci saranno state sicuramente delle “buone ragioni”. Una su tutte, lo studio delle apparecchiature aliene e perché no degli alieni stessi, per essere all’avanguardia militarmente rispetto alle altre potenze mondiali. In tanti anni però, ci sono stati moltissimi avvistamenti in ogni parte del globo e altrettante testimonianze fatte da persone attendibili, come ad esempio quelle dei tanti militari appartenenti alle Forze Armate di diverse nazioni. Queste ultime, hanno sicuramente influito a far vacillare il “muro omertoso” dei governi che per “prendere tempo” hanno deciso di aprire gli archivi segreti. Dopo la Francia e l’Equador, è toccato agli inglesi. Al tal proposito, il Dott. Enrico Baccarini, dirigente del Centro Ufologico Nazionale, ha affermato: “decenni d’indagini e studi da parte di vari governi hanno prodotto più domande che risposte, tutto ciò, unito alle incessanti richieste di comuni cittadini e di varie associazioni, hanno indotto le autorità a sbloccare parte dei propri archivi”. Inoltre, conclude Baccarini, “non è solo e tanto per le componenti immaginifiche del fenomeno, quanto perché è sempre più ampia la consapevolezza che la vita non è patrimonio esclusivo della Terra”. Ad avvalorare questa tesi, c’è anche l'astronomo e teologo José Gabriel Funes, attuale Direttore della Specola Vaticana, il quale ha ammesso tale possibilità: “Si può credere in Dio e negli extraterrestri”. Intanto cresce nel mondo la voglia di Ufo, la voglia di alieni, la voglia di sapere. In questo scenario sociale più maturo e meno votato alla censura, ho ritenuto opportuno riproporre la sua storia già nota in tutto il mondo. Per non ripetermi e, per gli eventuali approfondimenti individuali, consiglio ad ogni lettore di visitare il suo sito internet www.filibertocaponi.it o di fare un “giro” sul web. Il mio intento, è quello di far conoscere Filiberto come persona comune e non come “avvistatore” di alieni. Per questo motivo, ho cercato di formulare delle domande cui lui ha risposto con molta partecipazione.
D: Filiberto, che ricordi hai di quei periodi al di la di ogni illazione e/o giudizio?
R: I vari giudizi della gente (del tutto legittimi) non hanno minimamente sporcato la nitidezza del ricordo di quei periodi. Ogni volta che ripercorro mentalmente quei momenti, provo tenerezza per l’ingenuità di allora e nostalgia per le persone a me care (che mi hanno sempre appoggiato e difeso) che nel corso degli anni sono venute a mancare intorno a me. Allo stesso tempo ogni volta che racconto quell’incredibile episodio un brivido si manifesta sulla mia pelle testimoniando la stessa emozione e la stessa adrenalina di allora.
D: Come già anticipato, nei tuoi confronti sono stati presi “d’Ufficio” dei provvedimenti spiacevoli e infamanti; con il tempo, per fortuna, tutto si è risolto nel migliore dei modi: pensi che le persone che a suo tempo hanno avuto dei comportamenti “persecutori” verso di te siano state “manipolate” da qualcuno?
R: Credo che le persone che, all’epoca si sono relazionate con questa mia vicenda abbiamo fatto, volenti o nolenti, il loro lavoro anche se, non escludo che alcuni di essi siano stati particolarmente condizionati nell’assumere atteggiamenti persecutori nei miei confronti. Sembra, infatti, che in casi del genere questo comportamento sia da protocollo.
D: Dopo aver visto e immortalato un ipotetico “marziano”, ti sei trovato in qualche modo coinvolto in una situazione non “normale”, vuoi per la tua età (23 anni), vuoi per il periodo storico: ti è mai capitato di condividere le sensazioni della “tua creatura”?
R: Dopo lo shock e il successivo entusiasmo dei primi giorni, senza che me ne rendessi troppo conto stavo entrando in un meccanismo degno di “X-Files”. Difatti, si susseguirono incontri con membri di vari centri ufologici, militari e persone delle quali ancora oggi non conosco la vera identità (tra cui i cosiddetti “Man in Black”, resi noti solo anni dopo dall’omonimo film). Una volta aver capito che cosa mi stava succedendo mi sono sentito alieno nel mio stesso mondo, e posso capire cosa deve aver provato quella creatura lontana dal suo.
D: oltre ai gemiti, hai avuto altre percezioni inerenti al modo di esprimersi dell’essere vivente? O meglio, hai avuto “sentori” extrasensoriali che riconducessero alla telepatia?
R: Non c’è giorno che non mi chieda se sono stato in grado o meno di capire che cosa volesse quell’essere da me. Più di una volta ho provato una sorta di sensazione di colpa per non essere riuscito ad ascoltare i suoi pensieri. Forse la paura e l’emozione di quei momenti non mi hanno permesso di comunicare con l’essere in un modo diverso da quello convenzionale, ma sono sicuro che, anche se io non sono riuscito a leggere i suoi pensieri, lui invece sia riuscito a leggere i miei. Quello che so di certo è che era in difficoltà e forse l’unico modo concessomi per aiutarlo è questa mia battaglia per testimoniare la sua esistenza che conduco da più di diciassette anni. Di sicuro quell’essere è riuscito invece a stabilire una sorta di comunicazione con mia nonna nell’ultimo incontro, perché lei anziché spaventarsi ricambiò il suo sguardo con un sorriso.
D: So che in quella famosa circostanza vedesti del sangue e che nascondesti addirittura una garza insanguinata che poi non ritrovasti più: cosa pensi sia accaduto all’E.B.E. (Entità Biologica Extraterrestre) e dove credi sia finita quella garza?
R: In merito alla presenza della garza avvolta sulle gambe della creatura (forse l’unico elemento riconducibile al mondo umano) ho formulato un paio d’ipotesi: la prima è che l’essere sia stato soccorso da qualcun altro, magari in seguito ad un incidente, prima di imbattersi in me; la seconda è che la creatura, frutto di un esperimento scientifico, fosse scappata da un laboratorio di ricerca. Anche per la scomparsa della garza ho due ipotesi: la prima è che sia stata semplicemente portata via da qualche animale attirato dall’odore di quello che sembrava essere sangue; la seconda è che la creatura non abbia voluto fornire prova della sua esistenza e quindi nottetempo abbia provveduto a recuperarla (dando così credito alla teoria che si trattasse di una creatura pensante).
D: In casi del genere si tende sempre a essere scettici, credi che lo scetticismo della società sia fondato o in qualche modo “pilotato”?
R: E’ vero, si tende sempre a essere scettici ma negli ultimi anni quest’argomento non è più considerato tabù nemmeno in Italia, grazie all’apertura delle istituzioni tra cui perfino il Vaticano. Molti non vogliono credere perché hanno paura del diverso, del resto è umano aver paura o diffidare di tutto ciò che non si conosce. Dunque, se da una parte è comprensibile, dall’altra c’è l’interesse di alcuni a screditare e diffondere il dubbio affinché la gente non apra gli occhi su questa realtà.
D: Chi era Filiberto Caponi all’epoca dei fatti e chi è oggi Filiberto Caponi?
R: All’epoca dei fatti ero un ragazzo piuttosto schivo e introspettivo e non sempre mi riconoscevo nel tessuto sociale in cui vivevo (un paese di montagna di poche anime) pur apprezzandone il sano stile di vita. Oggi sono una persona profondamente cambiata sia a livello spirituale sia nei rapporti interpersonali. Possiamo dire che ora vedo le cose per come sono e non per come sembrano, oltre che a essere diventato una persona estremamente socievole, con chiunque incontro sul mio percorso.
D: Se tornassi indietro, ti comporteresti allo stesso modo oppure la storia di oggi sarebbe differente?
R: E’ chiaro che con l’esperienza maturata probabilmente se dovesse ricapitarmi oggi, mi comporterei in maniera decisamente diversa, ma è proprio per questo che le cose dovevano andare come sono andate.
D: Com’è noto, da qualche tempo l’uomo ha inviato degli “esploratori” su marte: pensi che un giorno gli uomini diventeranno extraterrestri o credi che gli alieni s’apprestino a diventare terrestri?
R: Bella domanda! Ti rispondo con un’altra domanda: e se fossero già realtà entrambe le cose?
Ci sarebbero molte altre domande che vorrei fare a Filiberto, ma gli chiedo solo di esporre le sue considerazioni sulla vicenda che gli ha cambiato la vita.
A fronte di quanto detto, tengo a precisare che non è stata mia intenzione creare alcuna turbativa, in fondo, le immagini di morte e violenza che spesso si vedono la sera a cena durante il telegiornale (e qui non viene mai denunciato nessuno!) sono molto più scioccanti di un piccolo e sconosciuto essere che non ha fatto male a nessuno e che al massimo può aver suscitato qualche dubbio e molta curiosità. Per fortuna un giudice di buon senso ha capito l’infondatezza delle accuse nei miei confronti. Spero che questa mia storia possa contribuire a dare qualche risposta in più a chi ha il coraggio di porsi queste domande. Forse un cambiamento radicale sul nostro magnifico pianeta sarà possibile solo quando prenderemo tutti coscienza che non siamo soli alla deriva dell’Universo.
Dopo questo suo ultimo pensiero, ringrazio Filiberto e il suo amico e manager Gil Ferrara per la cortesia e la disponibilità dimostratemi e chiudo ponendomi questa domanda: sono più attendibili le testimonianze delle persone comuni che non hanno “grilli per la testa” e lavorano onestamente o coloro che tentano di “smontare” pezzo per pezzo le loro verità? 

Massimo Maravalli

19 febbraio 2014

All'Interno dell'Interno.. PER NON DIMENTICARE!

" Allarme Scordato ".. Questo post l'ho pubblicato diverse volte, ogni 14 febbraio , poi a marzo, poi a novembre e forse lo ...