.."Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato: ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso dell'eterna Dama Bianca delle Leggende."
Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
08 marzo 2014
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L'"Interprete"..
.. in attenzione sulle proprie "elaborazioni", vigile alle proprie "associazioni", attento nelle proprie "elucu...

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.. non sembrerebbe ma a volte ciò che sembra non appare così "scontato" e ciò che é scontato naturalmente non "appare...
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Lo ciel seguente, c'ha tante vedute, quell'esser parte per diverse essenze, da lui distratte e da lui contenute. Questi organi del m...
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Io vidi due sedere a sé poggiati, com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, dal capo al piè di schianze macolati; e non vidi già mai me...
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«si habbi nelle cose a vedere il fine e non il mezzo» Ghiribizzi scripti in Raugia (Machiavelli)
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.. Da piccule pensave che tu eri la mia mammina, una volta capite che nen eri la mamma mie', pensave che tu eri babbo o comunque che me ...
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