Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
05 agosto 2012
L'arché del Divenire..
..il paese arcuato vestito di lino sarà teatro del grande Atto, sorgeranno allora dalla notte le vere fate, dal Redentore sgorgherà sangue e acqua, dal Pantano uscirà la Bestia da tempo sepolta, false vergini attireranno a se moltitudine di uomini e donne, vettore della salvezza sarà la... (CM)
04 agosto 2012
03 agosto 2012
L'ignoto complesso..
..c'é qualcosa che attraversa i miei pensieri, c'é qualcosa a cui non so dare una risposta, c'é qualcosa che non riesco ad afferrare, c'é qualcosa a cui non riesco a dare un nome, c'é qualcosa che non comprendo, la complessità della vita può far vacillare, le incognita sono dietro l'angolo, la paura é uno dei più grandi sentimenti dell'uomo, può essere grandissima e incontrollabile, salvifica e vitale, spadroneggia nei cuori di molti, ella non si fa afferrare neanche dai più timorosi e chi la teme diventa suo schiavo, una tale forza rende succubi anche i più temerari, no, non riuscirò mai ad essere pauroso, me ne manca proprio il coraggio ... (CM)
31 luglio 2012
30 luglio 2012
Essere potrei ma non voglio..
..all'apparenza non si può spiegare l'invisibilità della realtà fintanto che ella manifesta la propria ignoranza, come nell'Io si nasconde il potere negli altri si cela il volere..
29 luglio 2012
28 luglio 2012
Lo scivolo dei primi..
..il corso delle acque era per Confucio la rappresentazione della realtà, l'acqua che corre verso il mare per poi "sorgere" nelle montagne e ridiscendervi nel vorticoso cerchio della vita, il senso della natura ignoto all'uomo nel comprendere il suo ruolo, lo spermatozoo rispecchia il suo cammino, giunge alla morte per dare la vita, nell'aprire gli occhi non vede il tempo ma il fenomeno, tutti che corrono inseguendo ciò che sembra la via migliore, tutti verso la propria meta, tutti che gareggiano per arrivare primi al mare, senza osservare chi non può competere contro la cecità di chi acqua vuol essere. (C.M.)
27 luglio 2012
Peccanti entro l'orizzonte..
Sì mi diè, dimandando, per la cruna del mio disio, che pur con la speranza si fece la mia sete men digiuna. Quei cominciò: «Cosa non è che sanza ordine senta la religione de la montagna, o che sia fuor d'usanza. Libero è qui da ogne alterazione: di quel che 'l ciel da sé in sé riceve esser ci puote, e non d'altro, cagione. Per che non pioggia, non grando, non neve, non rugiada, non brina più su cade che la scaletta di tre gradi breve; nuvole spesse non paion né rade, né coruscar, né figlia di Taumante, che di là cangia sovente contrade; secco vapor non surge più avante ch'al sommo d'i tre gradi ch'io parlai, dov'ha 'l vicario di Pietro le piante. Trema forse più giù poco o assai; ma per vento che 'n terra si nasconda, non so come, qua su non tremò mai. Tremaci quando alcuna anima monda sentesi, sì che surga o che si mova per salir sù; e tal grido seconda. De la mondizia sol voler fa prova, che, tutto libero a mutar convento, l'alma sorprende, e di voler le giova. Prima vuol ben, ma non lascia il talento che divina giustizia, contra voglia, come fu al peccar, pone al tormento. D. C. - Purgatorio, Canto XXI, Versi 37 - 66
24 luglio 2012
Isolamento "cosmico"..
..chiusi in se stessi, lontano dai propri simili, non sono gli asociali, i misantropi o i malati ma gli egoisti che guardano solo ai propri interessi senza pensare agli altri.. (A.S.)
22 luglio 2012
La forza dell'ingenuità..
..un tempo dedicato allo spazio del proprio essere, anche quando l'io non ha la consapevolezza di essere all'interno di un mondo proiettato verso l'esterno futuro: la meta..
20 luglio 2012
19 luglio 2012
18 luglio 2012
Il saper essere secondario..
.."La fantasia é più importante del sapere".. (Albert Einstein) Visuale complementare..
15 luglio 2012
L'arcobaleno in un colore..
La vita percorre i suoi sentieri anche attraverso di Te, se Ti chiederà un sorriso o una lacrima non la allontanare mai, essa sa perchè il "mondo piange" e ricordati sempre che l'umiltà é invisibile solo agli occhi...
14 luglio 2012
Cibo avariato per la mente..
Il gatto, che mente!
il crepitio distoglie l’attenzione,
notizie ammaliatrici vestite di interessante,
ma il foglio del giornale è sconfitto dal mylar,
l’attenzione è rapita da un vuoto distratto,
l’informazione abbondante che lo riempie,
il capire, già inconcreto, che si intensiona
rivolge la sua disattenzione verso quel gatto
che con il vuoto riempie di scritto le pagine,
il tutto diventa nulla e meno importante. (C.M.)
Lascia il vuoto..
13 luglio 2012
"Scripta volant"..
..nella metamorfosi dell'analfabetismo professionale a tutela della dotta ignoranza idiosincrasistica.. L'evoluzione della specie..
12 luglio 2012
07 luglio 2012
Il trucco della farfalla..
.. con la psiche, che in greco significa "anima", "soffio", "farfalla", è ben radicato finanche nelle civiltà più antiche. Non perdete quindi la speranza o voi bruchi (ndr)...
06 luglio 2012
05 luglio 2012
04 luglio 2012
01 luglio 2012
Il gioco dei tre volti..
Realmente agli occhi della mente reale..
Oscura e profonda era e nebulosa tanto che, per ficcar lo viso a fondo, io non vi discernea alcuna cosa. «Or discendiam qua giù nel cieco mondo», cominciò il poeta tutto smorto. «Io sarò primo, e tu sarai secondo». E io, che del color mi fui accorto, dissi: «Come verrò, se tu paventi che suoli al mio dubbiare esser conforto?». Ed elli a me: «L'angoscia de le genti che son qua giù, nel viso mi dipigne quella pietà che tu per tema senti. Andiam, ché la via lunga ne sospigne». Così si mise e così mi fé intrare nel primo cerchio che l'abisso cigne. Quivi, secondo che per ascoltare, non avea pianto mai che di sospiri, che l'aura etterna facevan tremare; ciò avvenia di duol sanza martìri ch'avean le turbe, ch'eran molte e grandi, d'infanti e di femmine e di viri. Lo buon maestro a me: «Tu non dimandi che spiriti son questi che tu vedi? Or vo' che sappi, innanzi che più andi, ch'ei non peccaro; e s'elli hanno mercedi, non basta, perché non ebber battesmo, ch'è porta de la fede che tu credi; e s'e' furon dinanzi al cristianesmo, non adorar debitamente a Dio: e di questi cotai son io medesmo. Per tai difetti, non per altro rio, semo perduti, e sol di tanto offesi, che sanza speme vivemo in disio». Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, però che gente di molto valore conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. «Dimmi, maestro mio, dimmi, segnore», comincia' io per voler esser certo di quella fede che vince ogne errore: «uscicci mai alcuno, o per suo merto o per altrui, che poi fosse beato?». E quei che 'ntese il mio parlar coverto, rispuose: «Io era nuovo in questo stato, quando ci vidi venire un possente, con segno di vittoria coronato. Trasseci l'ombra del primo parente, d'Abèl suo figlio e quella di Noè, di Moisè legista e ubidente; Abraàm patriarca e Davìd re, Israèl con lo padre e co' suoi nati e con Rachele, per cui tanto fé; e altri molti, e feceli beati. E vo' che sappi che, dinanzi ad essi, spiriti umani non eran salvati». Non lasciavam l'andar perch'ei dicessi, ma passavam la selva tuttavia, la selva, dico, di spiriti spessi. Non era lunga ancor la nostra via di qua dal sonno, quand'io vidi un foco ch'emisperio di tenebre vincia. Di lungi n'eravamo ancora un poco, ma non sì ch'io non discernessi in parte ch'orrevol gente possedea quel loco. «O tu ch'onori scienzia e arte, questi chi son c'hanno cotanta onranza, che dal modo de li altri li diparte?». E quelli a me: «L'onrata nominanza che di lor suona sù ne la tua vita, grazia acquista in ciel che sì li avanza». (D. C. - Inferno, Canto IV, Versi 10 – 78)
30 giugno 2012
La terza guerra mondiale..
Credo a tutti ma soprattutto a nessuno, credo negli altri ma soprattutto in me stesso, credo ma soprattutto non credo al credibile.. Illuminismo moderno..
Mi rivolgo a voi, Anonymi. Questa non vuole essere la ricostruzione completa al millimetro della vostra storia. Qualcuno di voi me l’ha raccontata o almeno mi ha fornito la sua visione che non per forza è quella di tutti. Poi ne ho letto, rimbalzando un po’ ovunque per il web, e in fase di stesura delle pagine che seguono ho compiuto una scelta arbitraria: estrapolare da ciò che avete firmato, in toto o in parte, alcune operazioni che mi sembra vi descrivano meglio. Rimane fondamentale l’inciso «secondo me». Leggetelo come il necessario imho, in my humble opinion, come si usa scrivere nellemailing list e nei gruppi di discussione in rete. Quella che voi e altri lettori incontrerete scorrendo questo testo è una specie di biografia non autorizzata. E se alla fine ciò che leggerete non vi piacerà, non “bombardate” troppo forte il mio sito. All’origine del libro c’è la volontà di tributarvi un merito indiscutibile: combattere per la libertà di informazione.
Perché, credetemi, almeno un tratto in comune ce l’abbiamo, voi e io: crediamo che l’informazione debba essere libera. A qualunque costo. E comunque la prenderete, sarà stato un viaggio entusiasmante. Un viaggio all’interno di un enorme scherzo tremendamente serio. (Antonella Beccaria)
28 giugno 2012
23 giugno 2012
La solidità delle acque..
..nel freddo della sorpresa..
Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi (Eraclito).
Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi (Eraclito).
20 giugno 2012
La difficile salita..
..colma di ricchezze l'anima vestita di sola e nuda povertà fisica e spirituale ...
17 giugno 2012
16 giugno 2012
15 giugno 2012
14 giugno 2012
12 giugno 2012
Consapevolezza..
..ha ragione lui, jamm bell, sono amico suo, jamm bell, come vorrei essere lui, jamm bell, vivo per lui, jamm bell, faccio quello che vuole lui, jamm bell, sono parte integrante del cerchio, jamm bell, song io o chihuahua, si si, sei proprio tu..
10 giugno 2012
Lo "schiaffo" di Dio..
09 giugno 2012
06 giugno 2012
Il cantico "dei morosi"..
Questa
picciola stella si correda di buoni spirti che son stati attivi perché onore e
fama li succeda: e quando li disiri poggian quivi, sì disviando, pur convien
che i raggi del vero amore in sù poggin men vivi. Ma nel commensurar d'i nostri
gaggi col merto è parte di nostra letizia, perché non li vedem minor né maggi. Quindi
addolcisce la viva giustizia in noi l'affetto sì, che non si puote torcer già
mai ad alcuna nequizia. Diverse voci fanno dolci note; così diversi scanni in
nostra vita rendon dolce armonia tra queste rote. D. C. - Paradiso, Canto VI, Versi
112 - 126
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Chi riesce a raggiungere il fiore difficilmente torna indietro. Teseo per trovare il minotauro e uscire ha avuto bisogno dell'intelligen...
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Le parole rivelano il cuore Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutt...
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Io vidi un, fatto a guisa di leuto, pur ch'elli avesse avuta l'anguinaia tronca da l'altro che l'uomo ha forcuto. La grave i...