Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent'è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi. La tua fortuna tanto onor ti serba, che l'una parte e l'altra avranno fame di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Divina Commedia - Inferno, Canto XV, Versi 67 - 72
L' etimologia della parola è il verbo invideo, cioè guardo dentro in una persona e provo dispiacere per il suo bene, il suo successo, le sue qualità morali o spirituali. E' un vizio vergognoso perchè è tristezza del bene altrui, considerato come dimunutivo del proprio valore personale: ecco perchè l' invidia non si manifesta esteriormente se non con la calunnia, la diffamazione e l' assassinio (da anima.inquieta).
Her@
RispondiEliminaIo ,fortunatamente, non sono invidiosa. Anzi, son contenta se qualcuno (anche chi mi sta antipatico) raggiunge i suoi obiettivi.
Non mi viene spontaneo questo sentimento.
Purtroppo, accanto a me ho persone che non sono dello stesso avviso.
Ciao Her@, difficilmente i post anonimi vengono pubblicati ma in questo caso l'ho voluto fare per cercare di spiegare quel poco che posso su questo "sentimento". L'invidia ha molte maschere e capire in quale faccia si "nasconde" é molto difficile ma non impossibile. Spesso viene semplicemente provocata dal non invidioso per puro "sadismo sentimentale". Personalmente non so se sono invidioso, forse si forse no, a volte si a volte no, boh. Una cosa é certa l'invidioso non si mostra quasi mai perchè sa bene dove si nasconde l'umiltà.. Scusami ma la parola "invidia" intesa nei post di questo Blog non ha alcun senso per i "minorenni".. ;-)
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