Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
05 maggio 2015
02 maggio 2015
La libera "riflessione"..
..e il libero arbitrio..
"Perché men paia il mal futuro e 'l fatto, veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, e nel vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un'altra volta esser deriso; veggio rinovellar l'aceto e 'l fiele, e tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il novo Pilato sì crudele, che ciò nol sazia, ma sanza decreto portar nel Tempio le cupide vele. O Segnor mio, quando sarò io lieto a veder la vendetta che, nascosa, fa dolce l'ira tua nel tuo secreto? D. C. - Purgatorio, Canto XX, Versi 85 - 96
01 maggio 2015
Il risveglio del nucleo "dormiente"..
..il letargo non ha più tempo, chi non "assapora" la "realtà" della vera "depressione cosmica" é "magneticamente" legato alla "gravità terrestre", purtroppo opprimente per le fisse idee della propria mente..
30 aprile 2015
28 aprile 2015
26 aprile 2015
Il colore "plasma" ..
..quando la "massa" non sarà più uniforme e il suo "moto" non più "armonico" ci saranno molte "perturbazioni", inizieranno le "oscillazioni" del "Priore", il rischio di impatto con "agenti" esterni sarà al "centro della terra", il Mondo potrà cambiare per sempre poichè l'estinzione di una "specie" di solito provoca la nascita di una nuova Era.. (RM)
24 aprile 2015
12 aprile 2015
L'"omicidio" di Re Ezechia..
.."Tutti saran serrati
quando da Iosafàt qui torneranno coi corpi che là sù hanno
lasciati".
(D.C. - Inferno, Canto X, Versi 10 -
12)
10 aprile 2015
05 aprile 2015
01 aprile 2015
"Unsaid"..
..non sanno quello che fanno, sanno di
non saperlo e nemmeno lo nascondono, di conseguenza non conoscono
lo scopo della loro esistenza (Petrarca)
20 marzo 2015
Fuori centro..
Il silenzio dei colpevoli
di Massimo
Maravalli - 11 Aprile 2011
Licio Giorgieri, un omicidio dimenticato nella storia
Roma 20 marzo 1987, in periferia una moto affianca
un'auto e fa fuoco. Cinque colpi raggiungono e uccidono il Generale Ispettore
Capo dell'aeronautica Licio Giorgieri. Dopo un periodo di "tregua", la scia
terroristica di quegli anni prosegue con questo strano assassinio. A dire il
vero l'attentato poteva essere evitato. In precedenza infatti, il generale aveva fatto
presente, a chi di dovere, di essersi accorto di strani movimenti intorno a lui.
Per questo motivo chiese un'auto blindata ma la stessa non gli venne concessa.
Dopo qualche tempo seguì il tragico evento.
L'attentato viene rivendicato con una telefonata, si tratta dell''Unione dei Comunisti Combattenti, un gruppo armato legato alle Brigate Rosse. In quello stesso periodo, in un'aula di Tribunale si stava svolgendo il processo Moro/Ter, ad un certo punto, nel bel mezzo dell'udienza, Prospero Gallinari (BR) chiese la parola e fece questa strana dichiarazione: "Rivendichiamo l'attentato contro Licio Giorgieri compiuto dai compagni dell'U.C.C.". Cosa c'è di strano in tutto questo? A dire il vero molte cose ma, una su tutte, il cambio di direzione dei terroristi rossi senza l'utilizzo della "freccia". La lotta allo Stato si trasforma in "guerriglia urbana". Si esce, dunque, dalla sfera politica e si entra nel cuore dei segreti italiani. Le BR hanno molta "fretta" di far loro l'attentato. Dopo la telefonata al quotidiano di turno e l'intervento di Gallinari al processo Moro, difatti, rispettano anche il loro "modus operandi" con il solito documento.
Ok, forse volevano essere ancora considerati "importanti" per trattare con i poteri dello Stato, ma allora perché non hanno puntato su un politico? Di sicuro avrebbero ottenuto la giusta considerazione. Uno strano omicidio che va letto attentamente tra le carte e gli impegni pubblici di questo alto ufficiale dell'aeronautica. In seguito, i componenti dell'UCC furono catturati. Nel 1989 furono condannati tutti gli appartenenti al commando che parteciparono all'attentato: Paolo Persichetti, Maurizio Locusta, Francesco Maietta, e Claudia Gioia. Un fatto del tutto singolare avvenne quando l'ex senatore Francesco Cossiga partecipò alle nozze di Maietta avvenute nel carcere che lo ospitava. Successivamente, la signora Giorgieri si oppose alla richiesta di grazia del brigatista "pentito", esprimendo delle grandi perplessità sulla partecipazione alle nozze dell'alto funzionario dello Stato.
Oltre questo avvenimento, si possono fare tante altre teorie in merito all'accaduto come a dire, che fine hanno fatto gli appartenenti al gruppo armato? Senza alcun tipo di pregiudizio e, cosciente del fatto che chiunque può sbagliare ed essere reintegrato al meglio nella società posso affermare con assoluta certezza che molti di essi hanno fatto una bella carriera. I familiari e parenti delle vittime degli appartenenti al P.C.C. ad esempio, di sicuro non si recheranno mai ne al Museo d'arte contemporanea di Roma ne alla fondazione Don Sturzo.
L'attentato viene rivendicato con una telefonata, si tratta dell''Unione dei Comunisti Combattenti, un gruppo armato legato alle Brigate Rosse. In quello stesso periodo, in un'aula di Tribunale si stava svolgendo il processo Moro/Ter, ad un certo punto, nel bel mezzo dell'udienza, Prospero Gallinari (BR) chiese la parola e fece questa strana dichiarazione: "Rivendichiamo l'attentato contro Licio Giorgieri compiuto dai compagni dell'U.C.C.". Cosa c'è di strano in tutto questo? A dire il vero molte cose ma, una su tutte, il cambio di direzione dei terroristi rossi senza l'utilizzo della "freccia". La lotta allo Stato si trasforma in "guerriglia urbana". Si esce, dunque, dalla sfera politica e si entra nel cuore dei segreti italiani. Le BR hanno molta "fretta" di far loro l'attentato. Dopo la telefonata al quotidiano di turno e l'intervento di Gallinari al processo Moro, difatti, rispettano anche il loro "modus operandi" con il solito documento.
Ok, forse volevano essere ancora considerati "importanti" per trattare con i poteri dello Stato, ma allora perché non hanno puntato su un politico? Di sicuro avrebbero ottenuto la giusta considerazione. Uno strano omicidio che va letto attentamente tra le carte e gli impegni pubblici di questo alto ufficiale dell'aeronautica. In seguito, i componenti dell'UCC furono catturati. Nel 1989 furono condannati tutti gli appartenenti al commando che parteciparono all'attentato: Paolo Persichetti, Maurizio Locusta, Francesco Maietta, e Claudia Gioia. Un fatto del tutto singolare avvenne quando l'ex senatore Francesco Cossiga partecipò alle nozze di Maietta avvenute nel carcere che lo ospitava. Successivamente, la signora Giorgieri si oppose alla richiesta di grazia del brigatista "pentito", esprimendo delle grandi perplessità sulla partecipazione alle nozze dell'alto funzionario dello Stato.
Oltre questo avvenimento, si possono fare tante altre teorie in merito all'accaduto come a dire, che fine hanno fatto gli appartenenti al gruppo armato? Senza alcun tipo di pregiudizio e, cosciente del fatto che chiunque può sbagliare ed essere reintegrato al meglio nella società posso affermare con assoluta certezza che molti di essi hanno fatto una bella carriera. I familiari e parenti delle vittime degli appartenenti al P.C.C. ad esempio, di sicuro non si recheranno mai ne al Museo d'arte contemporanea di Roma ne alla fondazione Don Sturzo.
http://www.cadoinpiedi.it
18 marzo 2015
Le "prime materie"..
.."costruire" é "Credere" in qualcosa, la "costruzione" invece é solo ciò che si "intravede" nel proprio "fronte", manifesta la tua credenza ed é solo "fine maceria"..
16 marzo 2015
Verso l'estro dell'introverso..
Vien dietro a me, e
lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la
cima per soffiar di venti; ché sempre l'omo in cui pensier rampolla
sovra pensier, da sé dilunga il segno, perché la foga l'un de
l'altro insolla. Che potea io ridir, se non «Io vegno»? Dissilo,
alquanto del color consperso che fa l'uom di perdon talvolta degno. E
'ntanto per la costa di traverso venivan genti innanzi a noi un poco,
cantando "Miserere" a verso a verso. D C. - Purgatorio,
Canto V, Versi 13 - 24
14 marzo 2015
09 marzo 2015
05 marzo 2015
01 marzo 2015
27 febbraio 2015
La "voce" della coscienza..
Ciao "Pinocchio",
tu sei stato creato da un "Amore fantastico" che solo l'estro del "mesto e solo" mastro Geppetto sapeva dare alle cose che faceva. Ormai sei un "pupo in carne" ma quando da piccolo correvi urlando la tua gioia sembravi proprio un "pezzo di legno". Non temere, non sono quì per "giudicarti" o per "insultarti" ne a dare sfoggio della mia "scienza" ma solo a far le veci della tua coscienza. Certo, un piccolo falegname che crea una grande opera d'arte da un "semplice ramo": un burattino che parla, che si muove, che respira e sospira é proprio un gran bel "miracolo". "Beato te", molti altri, come Lui, si sono cimentati a "lavorare" il legno ma sono riusciti solo a mettere insieme due pezzi e farne una "semplice Croce". Ricordo bene quella scarpa che mi tirasti, lo so, non volevi colpire me ma solo dare conto alle "bruciature" che il "fuoco casalingo" ti aveva procurato. So che sei "tutto d'un pezzo" e che non ascolti gli "altri" ed é per questo che, da "pezzo di legno" a "pezzo di legno" io ti dico: non "ardere" mai per "bruciare" te stesso ma solo per scaldare gli "altri".
Ciao "Pinocchio", ti avrei voluto bene anche se eri un "finocchio"..
25 febbraio 2015
La distanza che si avvicina..
..al giorno più lungo dell'anno, il primo solstizio del 2015 é il più vicino all'apogeo lunare di giugno; é questo, un "ossimoro naturale"..
22 febbraio 2015
La "fisicità mentale"..
..se tutto quello che sta in alto é uguale a tutto quello che sta in basso é chiaro che tutto ciò che é fuori é uguale a tutto ciò che é dentro, nel bene e nel male naturalmente..
20 febbraio 2015
14 febbraio 2015
08 febbraio 2015
06 febbraio 2015
05 febbraio 2015
E neanche "rovinata"..
..il "dubbio dissipato" é all'origine del mandato, la complessità dello studio fatto rappresenta la vera semplicità del "contendere", il dubbio resta nell'uomo a prescindere dalla fedeltà esecutiva dell'essere "Adamo"..
24 gennaio 2015
"La Memoria in un Giorno"..
..Meditate che questo é Stato.. (P. Levi)
Giovanni Palatucci (1909-1945), “Servo di Dio” per la Chiesa Cattolica e “Giusto fra le Nazioni” per lo Stato Ebraico; é tra "Questi".
Giovanni Palatucci (1909-1945), “Servo di Dio” per la Chiesa Cattolica e “Giusto fra le Nazioni” per lo Stato Ebraico; é tra "Questi".
23 gennaio 2015
Francesco il "Gesuita"..
..i "nomi" hanno dei significati palesi e sconosciuti, la "classe" di appartenenza può essere manifesta od occulta, la "Verità" si può celare sia nel tempo che nella "menzogna", tutto accadrà "domani" e niente potrà fermare l'"oggi", il "tempo trascorso" sarà l'unica vera "arma" contro il "domani"..
10 gennaio 2015
01 gennaio 2015
31 dicembre 2014
28 dicembre 2014
25 dicembre 2014
24 dicembre 2014
La primavera lieta novella..
..La prima vera data dell'equinozio, la prima vera parità tra "luce" e "oscurità", la prima vera fonte di risveglio per i dormienti, la prima vera luce di speranza, la prima vera cura dell'anima, la prima vera alba dopo il "tramonto", la prima vera fine dell'inverno..
20 dicembre 2014
"La Sicilia di Poussin"..
..l'ombra dell'Arcadia fra gli "accademici Pastori" sembra stagliarsi fra le immagini del dipinto ma lo scritto si manifesta proprio attraverso di esse..
13 dicembre 2014
E' la notte Il giorno che verrà ..
..la sorgente di luce "affascina" e "smuove" i "superficiali", l'acqua però, si innalza solo per "onorare" la "Regina", la più vicina e la più coinvolgente che ci sia..
..E' la reputazione una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa...(W.S.)
08 dicembre 2014
Il coraggio di "perdere"..
..delinea con veemenza l'incoscienza delle proprie azioni o la vera consapevolezza della "forza incosciente" insita nello "specchio immaginario"..
07 dicembre 2014
Terza Persona del "Verbo Essere"..
Come si manifesta un Avvento quando nessuno é in "attesa", come ci si aspetta un inizio senza fine, come carpire l'essenza dello Spirito del "Tutto", come vincere la propria "timidezza" di fronte alle avversità, come leggere le scritte parole per vivere senza vedere, quando il Tutto é invisibile é proprio allora che nulla e nessuno si può opporre alla Sua "Venuta".. "Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito." (Vangelo secondo Giovanni 3,8)
04 dicembre 2014
Lascia "l'eterna morte"..
Io vidi più di mille in
su le porte da ciel piovuti, che stizzosamente dicean: «Chi è
costui che sanza morte va per lo regno de la morta gente?». E 'l
savio mio maestro fece segno di voler lor parlar segretamente. Allor
chiusero un poco il gran disdegno, e disser: «Vien tu solo, e quei
sen vada, che sì ardito intrò per questo regno. Sol si ritorni per
la folle strada: pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai che li ha'
iscorta sì buia contrada». Pensa, lettor, se io mi sconfortai nel
suon de le parole maladette, ché non credetti ritornarci mai. «O
caro duca mio, che più di sette volte m'hai sicurtà renduta e
tratto d'alto periglio che 'ncontra mi stette, non mi lasciar»,
diss'io, «così disfatto; e se 'l passar più oltre ci è negato,
ritroviam l'orme nostre insieme ratto». E quel segnor che lì m'avea
menato, mi disse:«Non temer; ché 'l nostro passo non ci può tòrre
alcun: da tal n'è dato. Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso
conforta e ciba di speranza buona, ch'i' non ti lascerò nel mondo
basso». Così sen va, e quivi m'abbandona lo dolce padre, e io
rimagno in forse, che sì e no nel capo mi tenciona. Udir non potti
quello ch'a lor porse; ma ei non stette là con essi guari, che
ciascun dentro a pruova si ricorse. Chiuser le porte que' nostri
avversari nel petto al mio segnor, che fuor rimase, e rivolsesi a me
con passi rari. Li occhi a la terra e le ciglia avea rase d'ogne
baldanza, e dicea ne' sospiri: «Chi m'ha negate le dolenti case!».
E a me disse:«Tu, perch'io m'adiri, non sbigottir, ch'io vincerò la
prova, qual ch'a la difension dentro s'aggiri. Questa lor tracotanza
non è nova; ché già l'usaro a men segreta porta, la qual sanza
serrame ancor si trova. Sovr'essa vedestù la scritta morta: e già
di qua da lei discende l'erta, passando per li cerchi sanza scorta,
tal che per lui ne fia la terra aperta». (D. C. - Inferno, Canto VIII, Versi 82
- 130)
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Le parole rivelano il cuore Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutt...