25 febbraio 2012

Contemplare..

..il luogo da qualche parte sarà..

In riporto dei crociati..

..nessuno divida ciò che Dio ha unito..

Il "gioco reale" nella corte ..

Gemelli

Riunire le pietre sparse, lavorare con la squadra ed il compasso per rimetterle nell'ordine regolare, cercare la linea del meridiano che va da Oriente a Occidente, poi guardando dal Sud al Nord, infine in tutti i sensi per ottenere la soluzione cercata, facendo sosta davanti alle quattordici pietre marcate con una croce. Il cerchio era l'anello e corona, ed esso era il diadema di questa Regina del castello (Le serpent rouge).

19 febbraio 2012

Il tempo muta sempre l'orizzonte..

..in ogni attimo della sua vita..

Bé?

..un gregge? Va bé..

L'ascesa della divisione..

..del popolo in varie etnie ed altrettante  lingue  incomprensibili tra loro..

Spoliavit crucis..

..e investito della nostra incredulità..  

Iniziare alla scelta..


La "punteggiatura"..

Ruolo di spicco....

..chi vede la foto nota subito la bellezza dei papaveri, chi la guarda ne apprezza  il contrasto naturalistico, chi la osserva attentamente pensa solo alla farina..

18 febbraio 2012

L'espressione scolorita dei "quotidiani"..

..in una perenne materialità..

L'espressione dei colori..

..in una fugace immaginazione..


Superficialmente veritiera..

..vivere nell'epidermide della terra non significa essere "terrestre" con la T maiuscola..

Con fusione umana..

..in vista da tutti, o quasi..
Foto: Filiberto Caponi

Una fede rocciosa..

..fermamente impassibile fino alla fine dell'attesa,

Marte dì con equiparazione (20:04)

Già era 'l sole a l'orizzonte giunto lo cui meridian cerchio coverchia Ierusalèm col suo più alto punto; e la notte, che opposita a lui cerchia, uscia di Gange fuor con le Bilance, che le caggion di man quando soverchia; sì che le bianche e le vermiglie guance, là dov'i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance. Noi eravam lunghesso mare ancora, come gente che pensa a suo cammino, che va col cuore e col corpo dimora. Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, per li grossi vapor Marte rosseggia giù nel ponente sovra 'l suol marino, cotal m'apparve, s'io ancor lo veggia, un lume per lo mar venir sì ratto, che 'l muover suo nessun volar pareggia. D. C. - Purgatorio, Canto II, Versi 1 - 18


Impossibile far tacere il silenzio..

14 febbraio 2012

Prospettiva pragmatica..

..logicamente la metà é intera..





Asserragliati in difesa delle proprie idee..

..e contro quelle degli altri..

Costruttori e reggenti di muri d'identità..

..inguardabili dai loro stessi occhi..

Ariete svelato..

Segno di fuoco. Maschile. Cardinale.
Marte è il suo pianeta. (Si dice che un pianeta è “Maestro” di un segno o che lo “governa”). Il Sole è in esaltazione in questo segno. Venere è in esilio.
Dei tre segni di fuoco, l’Ariete è quello più spettacolare, irruente, inarrestabile, divora con ardore e senza discriminazione tutto quello che trova sul suo passaggio. Fuoco creatore che si stabilizza nel Leone per disperdersi nel Sagittario.
Maschile, è un segno d’azione. All’immagine dell’animale, l’Ariete è un capo e dirige il gregge, è un condottiero.
Cardinale, l’Ariete inizia le cose, ha il senso dell’iniziativa, prende la sua vita in mano, orienta la sua volontà verso l’avvenire.
Temperamento sanguino, collerico, impulsivo, l’Ariete ha bisogno di comandare, di esercitare la sua autorità. Attivo, impulsivo, combattivo, l’Ariete utilizza il suo istinto, il suo “fiuto” per agire, ma purtroppo è soggetto ai colpi di testa, il suo più grosso difetto… molto emotivo, non sa trattenere la sua ira e le sue collere sono terribili, ma spariscono in poco tempo. Non conosce il rancore. Molto sincero, franco, diretto, l’Ariete ha il senso innato dell’onore e il rispetto della parola data, un vero cavaliere senza macchia e senza paura.
Guarda il viso del tipico Ariete: il suo profilo è ovino, naso aquilino, labbro superiore sporgente. Il suo corpo è muscoloso, pronto all’azione. Di solito la sua capellatura è folta e rigogliosa.
Il suo entusiasmo trascina, il suo coraggio è oggetto di ammirazione. Ma direi che il suo coraggio è dovuto più alla sua straordinaria energia, a questa volontà nell’azione, alla fiducia che ha in sé, che a una forza interiore. Perché, reattivo, il più delle volte si lancia nel pericolo senza neanche esserne consapevole. Le sue reazioni sono forti e immediati, a volte violenti.
Spirito indipendente, non sopporta di essere costretto, di essere legato, di essere rinchiuso. Indisciplinato, amante della libertà, vive nella spontaneità e passa da un desiderio all’altro. E’ uno che ama la vita! E’ anche un individuo che stressa gli altri con la sua instabilità di umore. E’ gioioso? Tutti devono esserlo. E’ arrabbiato? Non capisce perché gli altri stanno scherzando. Ha voglia di muoversi? Sveglia tutti perché non capisce che abbiano sonno. Posso dire che è un grande egoista? Non è paziente, lo avrai già capito… se ci vuole troppo tempo per ottenere quello che desidera ardentemente, o se lo prende senza aspettare il permesso o abbandona l’attesa, poiché nel frattempo il suo entusiasmo si è spento.
Questo segno è molto generoso! Non hai una camicia? Non ti preoccupare, il tuo amico Ariete ti darà la sua… perché non prende il tempo di pensare. Infatti la sua generosità è dovuta a questo suo gesto sempre spontaneo: non pensa, agisce. Quando poi si ritrova senza camicia e che ha freddo, realizza che poteva darne solo la metà. E’ sempre esagerato!
Ho detto che inizia le cose, è vero inizia tante cose, ma alcune non le porta a termine. E’ invogliato da tutto quello che attiva il suo entusiasmo. E’ molto curioso e ama sperimentare le cose nuove. Per questo motivo tanti pionieri, novatori, precursori sono nati sotto il segno dell’Ariete. Spesso la sua attività è anche disinteressata. L’Ariete non è venale.
L’intelligenza dell’Ariete è brillante e può anche essere geniale. La sua mente, rapida, afferra subito l’argomento ma, purtroppo, a volte non approfondisce, non analizza e rischia di commettere degli errori stupidi… per distrazione. Se l’Ariete non mette subito in pratica le sue idee geniali, non è più in grado di realizzarle l’entusiasmo passato.
L’Ariete è un creativo, un artista. Il lato geniale della sua intelligenza alleata dell’istinto e a questa sensibilità fatta di intuito lo rende creativo. l’Ariete non ha rivali.
Immagino che hai già capito come questo individuo vive l’amore! E’ sempre innamorato… colpi di fulmine naturalmente. Appassionato, prende fuoco e parte alla conquista dell’oggetto dei suoi desideri senza nemmeno dubitare della riuscita della sua impresa. La donna, non ha la pazienza di aspettare il corteggiamento e parte lei all’attacco… L’Ariete non è romantico!
Ad ogni segno zodiacale corrisponde una parte del corpo. Indovina qual è quella dell’Ariete?
Si, è ovvio: la testa. La testa e tutti gli organi che si trovano nella testa, cioè il cervello, gli occhi, le orecchie, il naso e tutte le connessioni tra loro, anche il viso...

Vivere in un luogo comune..

..fa stare bene..

13 febbraio 2012

La valenza delle gesta..

..al servizio di Dio nel progetto universale che coinvolge il destino del Suo popolo e dell'umanità intera; la sua tenacia nel portare avanti la sua missione, lo porta a "vivere" la morte in quel di Dachau.. "Esiliato" dai suoi stessi superiori, isolato dalla "sapienza" comune di quel tempo, Giovanni Palatucci riesce a vincere l'umana ritrosia di sottrarsi al proprio dovere di cittadino del mondo. Un Poliziotto contro la più  grande ingiustizia messa in essere dall'uomo sulla terra. Beati sono coloro che hanno "saggiato" il suo aiuto.  

12 febbraio 2012

Sapiente mente..

«da l'alto primipilo, faccia li miei concetti bene espressi». E seguitai: «Come 'l verace stilo ne scrisse, padre, del tuo caro frate che mise teco Roma nel buon filo, fede è sustanza di cose sperate e argomento de le non parventi; e questa pare a me sua quiditate». Allora udi': «Dirittamente senti, se bene intendi perché la ripuose tra le sustanze, e poi tra li argomenti». E io appresso: «Le profonde cose che mi largiscon qui la lor parvenza, a li occhi di là giù son sì ascose, che l'esser loro v'è in sola credenza, sopra la qual si fonda l'alta spene; e però di sustanza prende intenza. E da questa credenza ci convene silogizzar, sanz'avere altra vista: però intenza d'argomento tene». Allora udi' : «Se quantunque s'acquista giù per dottrina, fosse così 'nteso, non lì avria loco ingegno di sofista». D. C. - Paradiso, Canto XXIV, Versi 58 - 81

Tragitto percorso dall'attante..

..può essere pericoloso ma allo stesso tempo entusiasmante, qualcosa di bello rimane sempre e comunque, nulla può impedire il traguardo del destinante.. 

Chi teme veramente Dio non ha paura ne di Lui..

..ne delle proprie gesta..

11 febbraio 2012

Dolore e gioia in un pianto..

..sentimenti divergenti dalle simili origini.. Respect

08 febbraio 2012

Est-rami-Alfa-Go-Per-che-Io-no-resti-fossato..

Io ero come i pastori del celebre pittore Poussin, perplesso davanti l'enigma: "ET IN ARCADIA EGO!". La voce del sangue, vuole rendermi l'immagine di un passato ancestrale. Si, il lampo del genio attraversa il mio pensiero, rivedo, comprendo! Io conosco ora questo segreto favoloso. E meraviglia, al momento dei salti dei quattro cavalieri, gli zoccoli di un cavallo avevano lasciato quattro impronte sulla pietra, ecco il segno che DELACROIX aveva lasciato in uno dei tre dipinti della cappella degli Angeli. Ecco la settima sentenza che una mano aveva tracciato: ESTRAIMI DAL FANGO, PERCHE' IO NON VI RESTI AFFOSSATO. Due volte IS, imbalsamatrice e imbalsamata, vaso miracoloso dell'eterna Dama Bianca delle Leggende (Le serpent rouge)

Il mezzo, Regno dell'etere..

Una montagna v'è che già fu lieta d'acqua e di fronde, che si chiamò Ida: or è diserta come cosa vieta. Rea la scelse già per cuna fida del suo figliuolo, e per celarlo meglio, quando piangea, vi facea far le grida. Dentro dal monte sta dritto un gran veglio, che tien volte le spalle inver' Dammiata e Roma guarda come suo speglio. La sua testa è di fin oro formata, e puro argento son le braccia e 'l petto, poi è di rame infino a la forcata; da indi in giuso è tutto ferro eletto, salvo che 'l destro piede è terra cotta; e sta 'n su quel più che 'n su l'altro, eretto. D. C. - Inferno, Canto XIV, Versi 97 - 111

Con pressione anacronistica..

Chapelle Sixstine..

All'Interno dell'Interno.. PER NON DIMENTICARE!

" Allarme Scordato ".. Questo post l'ho pubblicato diverse volte, ogni 14 febbraio , poi a marzo, poi a novembre e forse lo ...