« Cum feliciter tam ego [quam] Constantinus Augustus quam etiam ego Licinius Augustus apud Mediolanum convenissemus atque universa quae ad commoda et securitatem publicam pertinerent, in tractatu haberemus, haec inter cetera quae videbamus pluribus hominibus profutura, vel in primis ordinanda esse credidimus, quibus divinitatis reverentia continebatur, ut daremus et Christianis et omnibus liberam potestatem sequendi religionem quam quisque voluisset, quod quicquid <est> divinitatis in sede caelesti, nobis atque omnibus qui sub potestate nostra sunt constituti, placatum ac propitium possit existere » (Lattanzio, De mortibus persecutorum, capitolo XLVIII)
Qual'è la differenza tra l'intelligente e il furbo? L'intelligente sa che il furbo vive di "ignoranza conviviale" ed ingenuità, il furbo invece non sa che l'intelligente sa...
07 febbraio 2014
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L'"Interprete"..
.. in attenzione sulle proprie "elaborazioni", vigile alle proprie "associazioni", attento nelle proprie "elucu...

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.. non sembrerebbe ma a volte ciò che sembra non appare così "scontato" e ciò che é scontato naturalmente non "appare...
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Lo ciel seguente, c'ha tante vedute, quell'esser parte per diverse essenze, da lui distratte e da lui contenute. Questi organi del m...
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Io vidi due sedere a sé poggiati, com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, dal capo al piè di schianze macolati; e non vidi già mai me...
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«si habbi nelle cose a vedere il fine e non il mezzo» Ghiribizzi scripti in Raugia (Machiavelli)
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Color che ragionando andaro al fondo, s'accorser d'esta innata libertate; però moralità lasciaro al mondo. Ma dimmi, e come amico mi...
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