26 gennaio 2012

Il silenzio mediatico..

"Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda" (Horacio Verbitsky)


Il "ritardato"..

Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando:«Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo: i' vegno per menarvi a l'altra riva ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo. E tu che se' costì, anima viva, pàrtiti da cotesti che son morti». Ma poi che vide ch'io non mi partiva, disse:«Per altra via, per altri porti verrai a piaggia, non qui, per passare: più lieve legno convien che ti porti». D. C. - Inferno, Canto III, Versi 82 - 93

22 gennaio 2012

20 gennaio 2012

Lo specchio del Corpo..

..rivela la traccia del sangue che segue la giusta via nelle due direzioni: dal costato verso il basso e dai polsi verso l'alto. Le spalle spioventi e i capelli "cadenti" prendono le distanze dall'essere guerriero. Gli occhi doloranti riconducono al Suo capire il nostro dolore; un dolore lancinante che Lui sembra aver voluto saggiare. Le sottili labbra appaiono quasi invisibili al cospetto della barba. Nella parte frontale una "fiammella" spunta dal petto. La parte posteriore é dominata da una "colomba". A quale Spirito appartengono? La scarsa "Altezza" ne fa un Re di grande valore. Il ritratto di un patire che nessuno vorrebbe più rivivere é quì. La copia dell'autenticità ha una missione in Re. Fatale é l'arguire del conoscente e del sapiente in quanto del disegno ogni aspetto é già stato predestinato (IB).  

14 gennaio 2012

Immagine e somiglianza..

 Anima e corpo, l'uno prigione dell'altro? 
CHI SCORGE UNA DIFFERENZA TRA SPIRITO E CORPO NON POSSIEDE NE’ L’UNO NE’ L’ALTRO (Oscar Wilde)
                                                                                                                                                                      

Vere mezogne..

Cristiana Pieroni..

13 gennaio 2012

Memoria "scordata"..

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.




Noi fummo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.






Deus ex machina..

Hor usiamo le immagini per poi passare alle parole con il significante soggettivo..

12 gennaio 2012

Dispocrazia..

Il principio democratico comporta negli individui «un tipo d'uguaglianza immaginaria nonostante la disuguaglianza reale della loro condizione». Uguaglianza e libertà sembrano in realtà opporsi poiché l'individuo tende sempre più a delegare il suo potere sovrano a un'autorità dispotica e quindi a non ad utilizzare più  la sua libertà politica: «l'individualismo è una sensazione ragionata che porta ogni cittadino ad isolarsi dalla massa dei suoi simili in modo che, dopo essersi creato una piccola società al suo impiego, abbandoni volentieri la grande società».  La società  democratica è destinata a trionfare perché è quella che può portare felicità al maggior numero di individui. L'impero morale della maggioranza. Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville.

Limite illimitato..

Limitare la propria veduta, corrisponde alla svista degli scorci panoramici indispensabili per raffigurare un mondo migliore.. 

06 gennaio 2012

02 gennaio 2012

L'inganno della "realtà immaginaria"..

Mi ritrovai coinvolto in una realtà che all'apparenza offriva rifugio sicuro e garanzie al vivere periclitante e comunque, una volta entrato in quella "realtà" non ebbi la forza di ribellarmi per mera paura. Oggi, rimprovero a me stesso quello sbaglio. Sono gli altri che decidono per noi? Noi stessi, dunque, siamo gli altri? Di certo, in base al posto in cui si nasce, si è orientati a seguire una certa religione.

31 dicembre 2011

29 dicembre 2011

Il debito, un'impagabile ricchezza..

Utopia?

L'unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che entra realmente in possesso della collettività dei paesi moderni è il debito pubblico.
Il Capitale (1867).

26 dicembre 2011

L'onda magnetica in pieno spazio libero..

La scienza della percezione immaginaria..

L'albero vitale..

..rinasce luminoso dal suo vaso naturale.. 

Le sette sono vicine..

I tempi sono contati dalla memoria, tutto il sud-ovest è in fermento, la scia della luce separerà le ombre, della luna si avrà cognizione..

Indubbia certezza..

L'invisibile vista..

21 dicembre 2011

Associazione a "cretinere"..

L'ignoranza è una "cultura" che va "studiata" approfonditamente..

17 dicembre 2011

Oltre il senso apparente..

"Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono". [Bertolt Brecht]

L'orologià..

La perdita del tempo..

07 dicembre 2011

Politica responsabile o responsabilità politica?

Conquista la folla..

Innegabile realtà..

Voi che vivete ogne cagion recate pur suso al cielo, pur come se tutto movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto libero arbitrio, e non fora giustizia per ben letizia, e per male aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia; non dico tutti, ma, posto ch'i' 'l dica, lume v'è dato a bene e a malizia, e libero voler; che, se fatica ne le prime battaglie col ciel dura, poi vince tutto, se ben si notrica. A maggior forza e a miglior natura liberi soggiacete; e quella cria la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. Però, se 'l mondo presente disvia, in voi è la cagione, in voi si cheggia; e io te ne sarò or vera spia. Esce di mano a lui che la vagheggia prima che sia, a guisa di fanciulla che piangendo e ridendo pargoleggia, l'anima semplicetta che sa nulla, salvo che, mossa da lieto fattore, volontier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, se guida o fren non torce suo amore. Onde convenne legge per fren porre; convenne rege aver che discernesse de la vera cittade almen la torre. Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? Nullo, però che 'l pastor che procede, rugumar può, ma non ha l'unghie fesse; per che la gente, che sua guida vede pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, di quel si pasce, e più oltre non chiede. Ben puoi veder che la mala condotta è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, e non natura che 'n voi sia corrotta. Soleva Roma, che 'l buon mondo feo, due soli aver, che l'una e l'altra strada facean vedere, e del mondo e di Deo. L'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada col pasturale, e l'un con l'altro insieme per viva forza mal convien che vada; però che, giunti, l'un l'altro non teme: se non mi credi, pon mente a la spiga, ch'ogn'erba si conosce per lo seme. D. C. - Purgatorio, Canto XVI, Versi 67 - 114

Lettura inversa..

  ..Il linguaggio globale, nuova causa della paura liquida..